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QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Regioni e Asl - Puglia

Brindisi. Rubava farmaci in ospedale per rivenderli: arrestato un ausiliario. Ma indagati sono 18

immagine 23 luglio - I farmaci rubati venivano in parte usati dall’ausiliario stesso ma, per la maggior parte, venduti ai ricettatori, in particolare ambulatori veterinari privati. Lo stesso ausiliario, inoltre, con la complicità di medici di base, presentava certificati falsi di malattia e infortunio sul lavoro per andare a fare il muratore presso lo studio e le abitazioni degli stessi medici. A suo nome anche truffe in danno di compagnie assicurative per incidenti stradali simulati.
Un dipendente della “SANITASERVICE ASL BR S.r.l.” (società partecipata dell’Asl di Brindisi), ausiliario, addetto all’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi, è finito nei guai per reati di peculato, ricettazione, truffa aggravata e continuata. Ma gli indagati sono 18, perché quelle messe in piedi dall’ausiliario sono tre diverse tipologie di truffe che vedono protagoniste anche altre persone. Come illustrato in una nota dei Nas.

Dall’attività d’indagine, spiega la nota, è emerso che il dipendente della “Sanitaservice”, società che svolge servizio di ausiliariato e pulizie all’interno del P.O. “A. Perrino”, strumentalizzando le proprie funzioni ed avendo la disponibilità materiale di farmaci, presidi medici e materiale sanitario vario destinato al citato reparto di Anestesia e Rianimazione del predetto nosocomio, con azioni reiterate se ne appropriava indebitamente. La merce trafugata, riposta solitamente in armadietti e zaini, veniva caricata sull’autovettura dell’indagato. Il materiale illegalmente asportato, in alcune occasioni utilizzato dallo stesso dipendente e dai suoi familiari, nella maggior parte dei casi veniva venduto ai ricettatori, in particolare ambulatori veterinari privati, che lo utilizzavano per gli animali a loro affidati in cura.

“L’azione criminosa – osservano i Nas -, oltre a cagionare ingente danno economico all’A.S.L. BR, causava principalmente disservizio ai degenti ed al personale dei reparti”.

Nel corso dell’indagine è però emerso anche altro: “Una truffa aggravata in danno della ASL di Brindisi, della Sanitaservice e dell’INAIL, posta in essere dallo stesso dipendente della Sanitaservice che, con la complicità di medici di base i quali, con artifizi e raggiri (presentazione di certificazioni mediche attestanti la malattia e infortunio sul lavoro), inducevano la società Sanitaservice e di conseguenza la ASL di Brindisi e l’INAIL  in errore, procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per l’ente pubblico, equivalente alla retribuzione corrisposta ed effettivamente non dovuta, relativamente alle sue assenze retribuite, al fine di svolgere altra attività lavorativa, quale muratore presso lo studio e le abitazioni degli stessi medici”.

Lo stesso dipendente, inoltre, in concorso con altri sodali, era responsabile di frode assicurativa in danno di compagnie assicurative. “Con artifizi e raggiri – riferiscono infatti i Nas -, inducevano le società UNIPOL SAI e GROUPAMA in errore, simulando un sinistro stradale e conseguente infortunio degli occupanti i veicoli, con pari danno per la compagnie assicurative corrispondente alla richiesta di indennizzo e retribuzione corrisposta ed effettivamente non dovuta”.

Per i Nas “la rilevanza del fenomeno può definirsi allarmante se si considera l’enormità della spesa sanitaria della Regione Puglia che è in deficit da diversi anni”. Complessivamente sono 18 le persone indagate.  
23 luglio 2018
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