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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Puglia

Covid. Emiliano chiede la “zona rossa” per le province di Foggia e Bat

immagine 19 novembre - La richiesta in una lettera inviata al ministro Speranza. “Dall’analisi dei 21 indicatori - spiega Emiliano - emerge un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l’incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo ed inarrestabile incremento”. La situazione è tale da indurre a ritenere che “nelle suddette aree, anche in virtù della programmata espansione della rete di assistenza COVID-19, si produrrà una riduzione di offerta dei livelli di assistenza in favore dei pazienti non COVID-19”. Da qui la richiesta che vengano inserite tra le zone rosse.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere “l’adozione di un provvedimento che inserisca esclusivamente i territori delle province di Foggia e di BAT nella cosiddetta “zona rossa”, in quanto caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”. Ad annunciarlo la Regione Puglia in una nota diramata nella serata di ieri.

La richiesta, spiega la nota, è stata avanzata alla luce delle relazioni tecniche approntate dalla Struttura di coordinamento e monitoraggio dell’emergenza epidemiologica, e dalle direzioni generali delle AA.SS.LL. di Foggia e BAT, che risultano “fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema nell’arco delle prossime settimane”.  

“Dall’analisi dei 21 indicatori - spiega Emiliano nella lettera - distinti a livello provinciale per le due aree, emerge un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l’incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo ed inarrestabile incremento.  Tale progressione del livello epidemico induce a ritenere che nelle suddette aree, anche in virtù della programmata espansione della rete di assistenza COVID-19, si produrrà una riduzione di offerta dei livelli di assistenza in favore dei pazienti non COVID-19”.

“Tanto premesso, l’art.3 comma 2 del DPCM del 3 novembre attribuisce al Ministro della Salute il potere di adottare un’ordinanza, d’intesa con il Presidente della Regione interessata, in relazione a specifiche parti del territorio, in ragione dell’andamento epidemiologico,  che deroghi alle misure di contenimento previste dal successivo comma 4”, conclude Emiliano riferendo che nella giornata di ieri "ho coordinato una riunione cui hanno partecipato i Presidenti e i Sindaci dei Comuni capoluogo delle province oggetto della presente lettera, i quali, alla luce dei dati illustrati dai D.G. delle ASL competenti per territorio, hanno condiviso la suddetta richiesta”. 
19 novembre 2020
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