L'ex presidente della Regione Basilicata,
Marcello Pittella, attualmente consigliere regionale del Pd, e del’ex Dg dell’Asl di Bari,
Vito Montanaro, oggi Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, sono stati assolti nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria del 2018 sulla sanità lucana che portano alle
dimissioni di Pittella. In totale sono 10 le assoluzioni e 9 le condanne emesse dal Tribunale di Matera.
“Sono stati anni difficili, duri: sono stato un mostro sbattuto in prima pagina. Ma ho sempre avuto la fiducia che il tempo potesse restituire la verità”, è stato il commento di Pittella raccolto dall’Ansa. Il pm, secondo quanto riferito dall’Ansa, aveva chiesto tre anni di reclusione. Pittella ha ringraziato il suo avvocato, che “mi ha consegnato una grande gioia”.
Soddisfazione per l’assoluzione di Montanaro sono arrivate anche dal presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano. Oggi, infatti, Vito Montanaro è capo del Dipartimento salute della Regione Puglia. “Non avevo mai avuto dubbi sulla innocenza del dottor Montanaro al punto da affidargli per ben due volte nel 2019 e nel 2021 il vertice amministrativo della Sanità Pugliese”, scrive Emiliano in una nota.
Per il presidente della Puglia, “la giustizia ha dunque ripristinato l’onore e la serenità di uno straordinario collaboratore che mi ha accompagnato sin dall’inizio del mio lavoro alla guida della sanità pugliese consentendo di raggiungere uno straordinario recupero nella classifica dei livelli essenziali di assistenza, portando la Puglia tra le migliori regioni italiane e di fronteggiare l’emergenza Covid in modo efficiente ed utile a tenere in sicurezza la nostra popolazione”.
“La Giustizia - conclude Emiliano . ha dunque fatto il suo corso ed io non posso che essere felice e rassicurato da questa sentenza. Rassicurato perché lui è un punto di riferimento per noi, con la sua professionalità, umanità e incrollabile spirito di servizio. Gioisco e mi commuovo con lui in questo momento, sapendo già che tra pochi istanti saremo nuovamente al lavoro per tutelare al meglio la salute dei pugliesi anche rispetto alle complessità legate alla pandemia”.