toggle menu
QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl

Veneto. Nuove regole per i nidi in famiglia: così si può beneficiare del bonus bebè

immagine 19 marzo - Lanzarin: “La Regione si fa garante nei confronti delle famiglie del servizio offerto da queste piccole strutture che entrano nella rete dei servizi per la prima infanzia. In tal modo le famiglie che si avvalgono di queste strutture possono avere accesso alle provvidenze pubbliche previste per la prima infanzia, come il ‘bonus bebè’”.
Nuove regole per i nidi in famiglia in Veneto. La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, ha infatti aggiornato i criteri per la loro apertura e il loro funzionamento.

“Con questo provvedimento – spiega l’assessore – la Regione si fa garante nei confronti delle famiglie del servizio offerto da queste piccole strutture, gestite in abitazione civili e rivolte ad un ridotto numero di bambini. Così facendo, la Regione fa entrare i nidi gestiti a livello familiare nella rete dei servizi per la prima infanzia, con l’effetto indiretto di consentire alle famiglie che si avvalgono di queste strutture di avere accesso alle provvidenze pubbliche previste per la prima infanzia, come il ‘bonus bebè’”.

La delibera richiede, per l’autorizzazione all’avvio dell’attività, requisiti logistici, di dimensioni e di accoglienza (non più di 6 bambini dai 3 a ai 36 mesi contemporaneamente), spazi dedicati per cucinare i pasti e per dormire, la presenza di arredi, giochi e materiali sicuri, la presenza di un educatore professionale, la regolarità contributiva, previdenziale assicurativa.

Le strutture che dimostreranno il rispetto dei criteri indicati entrano nell’elenco pubblico dei servizi per la prima infanzia, pubblicato on line nel sito della Regione Veneto, e possono convenzionarsi con gli enti pubblici e avere così le credenziali per consentire alle famiglie di accedere alle provvidenze pubbliche per la prima infanzia.
19 marzo 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata