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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl

A Bari gli stati generali degli ospedali pediatrici. Emiliano: “Anche la Puglia avrà il suo Polo pediatrico”

immagine 13 dicembre - Per il presidente della Regione Puglia in passato è stata fatta una scelta in controtendenza: è stato deciso di assorbire il nucleo pediatrico dentro il Policlinico di Bari. Gli effetti sono stati molto negativi. Ora torniamo a quella che è la stessa scelta del Gaslini, del Mayer o del Bambin Gesù. Sarà un lavoro molto faticoso perché gli errori del passato sono stati gravissimi. Noi oggi proveremo a rimediare”.
“Esattamente un anno fa, dopo averlo inserito nel provvedimento di riordino della rete ospedaliera che ha scontato l’approvazione dei tavoli ministeriali, abbiamo avviato un confronto con i più grandi ospedali pediatrici italiani, con l’obiettivo di dotare la regione Puglia di un polo pediatrico di eccellenza, che risponda pienamente ai  bisogni di salute dei bambini pugliesi evitando i disagi della mobilità passiva e che punti a diventare un punto di riferimento di una rete pediatrica regionale di qualità, appropriata, moderna e sicura. In questo anno abbiamo studiato, abbiamo approfondito i percorsi diagnostico-assistenziali, analizzato le carenze del sistema, evidenziato le potenzialità e ipotizzato le prospettive, raccogliendo i suggerimenti degli esperti del settore a livello nazionale e dei nostri operatori. E oggi finalmente lo presentiamo ufficialmente”.
 
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo ieri pomeriggio a Bari al Workshop sugli stati generali degli ospedali pediatrici italiani, organizzati da Aopi (Associazione ospedali pediatrici italiani).
 
Nel corso dei lavori Emiliano e il direttore generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore hanno illustrato il progetto del nuovo Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII che, attraverso lo scorporo dei reparti di pediatria dal Policlinico di Bari, diventerà una nuova azienda pediatrica regionale. Hanno partecipato al Workshop i direttori dei maggiori ospedali pediatrici italiani.

“Purtroppo in passato – ha detto Emiliano - è stata fatta una scelta piuttosto strana, cioè quella in controtendenza rispetto alle altre grandi città italiane, di assorbire il nucleo pediatrico dentro il Policlinico di Bari. Gli effetti sono stati purtroppo molto negativi e ora torniamo a quella che è la stessa scelta del Gaslini, del Mayer o del Bambin Gesù. Vogliamo ricostruire un’immagine, un’identità del polo pediatrico pugliese, e in particolare barese, e cerchiamo di ridare coraggio a coloro che lavorano dentro questa struttura che purtroppo nel tempo ha perso quell'eccellenza che aveva in passato. Sarà un lavoro molto faticoso perché gli errori del passato sono stati gravissimi. Noi oggi proveremo a rimediare”.

“Al futuro Polo pediatrico va dato un suo organico - ha aggiunto Emiliano - una sua struttura, una sua autonomia, un suo pronto soccorso. La struttura architettonica del Giovanni XXIII è una struttura degli anni Settanta e certamente non la si può lasciare in quelle condizioni. Oggi la stiamo sottoponendo ad una cura da cavallo dal punto di vista della manutenzione, ma in futuro non escludiamo la possibilità di avere una nuova sede più moderna più grande e più strutturata. Il Polo pediatrico sarà il luogo dove formeremo i nostri pediatri e li specializzeremo e dovrà mantenere sempre una forte sinergia con il Policlinico”.

Sui tempi di realizzazione del polo, Emiliano ha detto che “prima di tutto bisognerà vedere se la resistenza contro questa nostra idea ci lascerà lavorare tranquillamente e poi comunque non potranno essere certamente brevi. Ci hanno messo dieci anni a sfasciare il Pediatrico, adesso speriamo di metterci la metà del tempo per rimetterlo in piedi”.
 
“La volontà da parte di tutti coloro che ci lavorano è fortissima – ha concluso il Presidente Emiliano - c'è un grande entusiasmo verso questa nostra scelta da parte di chi ama la Pediatria. Mi auguro che lascino questa creatura vivere tranquilla, in pace, perché deve, a sua volta, passare una lunga e difficile convalescenza. Non sarà una cosa semplice ma bisognava cominciare da qualche parte, in queste condizioni non potevamo continuare ad andare avanti”.

“Quella di realizzare una struttura pediatrica indipendente – ha commentato il direttore generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore - è un’idea che abbiamo condiviso con il presidente della Regione Michele Emiliano fin dal giorno del mio insediamento. È importante, per non dire fondamentale, individuare due percorsi separati anche per distinguere la tipologia di offerta in base all’utenza. Le esigenze dei pazienti sono accomunate dalla necessità di avere cure adeguate, ma è chiaro che bambini e adulti hanno bisogno anche di un approccio diverso a partire dall’ambiente che li circonda. La nascita di un ospedale pediatrico non può che migliorare la cura e l’attenzione che vengono offerte a tutti e ció avverrà anche grazie alla condivisione delle esperienze degli ospedali italiani aderenti ad Aopi”.

A questo proposito, Migliore ha annunciato “l’avvio di un percorso di coaching per il Polo pediatrico”.

I 14 ospedali afferenti all’AOPI infatti, insieme con il presidente e direttore del Gaslini di Genova Paolo Petralia, hanno ufficializzato  il loro impegno, tramite un protocollo, a  supportare la creazione del un nuovo ospedale pediatrico di Bari attraverso un ‘coaching pediatrico’ da realizzarsi nei prossimi mesi.

Infine Migliore ha fatto riferimento all’aumento di personale. “Uno dei primi atti che ho deliberato – ha concluso il direttore generale del Policlinico - è stato un significativo aumento della dotazione organica. Ad oggi l'ospedale pediatrico conta 630 dipendenti. Io ho deliberato un aumento di 200 dipendenti distribuiti tra le varie figure. Abbiamo avviato tutte le procedure di reclutamento. Nei prossimi mesi saranno tutti assunti a tempo indeterminato”.
13 dicembre 2018
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