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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl

Calabria. Caterina De Filippo commissario ad interim dell’Asp di Cosenza. Per i 5 Stelle la Giunta ha scavalcato indicazioni dei commissari governativi

immagine 15 febbraio - “Da fonti interne alla Regione  - sottolineano i parlamentari Sapia e Nesci - abbiamo appreso che i commissari governativi Cotticelli e Schael avevano presentato al governatore Oliverio una terna di professionisti dall'ottimo curriculum e provenienti da ambienti non politicizzati, peraltro esterni alla Calabria. Perché non se è tenuto conto?”
La Giunta della Calabria ha conferito l’incarico di commissario ad interim dell’Asp di Cosenza al commissario dell’Azienda ospedaliero universitaria Mater Domini di Catanzaro Caterina De Filippo, nelle more della nomina del nuovo direttore generale dell’Asp cosentina.
 
La decisione, presa su proposta della presidenza, è stata presa dopo aver preso atto  delle dimissioni del commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Raffaele Mauro.
 
Ma la nomina non è piaciuta ai Cinque Stelle che con una nota dei deputati Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Affari Sociali della Camera, sottolineano come faccia “riflettere l'interim al vertice dell'Asp di Cosenza dato a un commissario già impegnato a dirigere un'altra azienda del Servizio sanitario della Calabria. La giunta Oliverio non sembra disposta a cooperare con il governo nazionale”.
 
“Da fonti interne alla Regione  - proseguono  i due esponenti del M5S - abbiamo appreso che i commissari governativi, Saverio Cotticelli e Thomas Schael, avevano presentato al governatore Mario Oliverio una terna di professionisti dall'ottimo curriculum e provenienti da ambienti non politicizzati, peraltro esterni alla Calabria. Ci chiediamo come mai Oliverio non abbia preso in considerazione alcuna proposta dei commissari del governo, con la speranza che ci rifletta bene e nell'interesse dei calabresi”.
 
“Il nuovo capo dell'Asp di Cosenza sarà sacrificato, costretto alla bilocazione pur non essendo padre Pio. Come farà a gestire due aziende lo spiegherà Oliverio, ormai abituato a governare in teleconferenza” proseguono.
 
“In poco più di un mese – sottolineano Sapia e Nesci – Oliverio ha ceduto a varie pressioni rispetto alla nomina di Mauro. Nello stesso tempo il governatore ha dovuto ingoiare le dimissioni del manager e ora pare immobile rispetto a un cambiamento, per la direzione dell'Asp cosentina, che lo farebbe uscire dall'angolo”.
 
“Sappiamo che a Cosenza – concludono i due parlamentari – ci sono patti e accordi di peso, cui noi non daremmo mai seguito. La verità è che ora il governatore potrebbe, se solo lo volesse, affrancarsi da quanti lo tengono sotto scacco”.
15 febbraio 2019
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