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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl

Carenza medici in Pronto Soccorso. In Toscana parte il reclutamento di medici non specializzati. Al via le selezioni per 150 posti 

immagine 7 giugno - Sarebbero 276 domande le domande già presentate per partecipare alla selezione. Un inizio Simone Mazzini (direttore Dipartimento Emergenza Ausl Toscana centro) definisce “incoraggiante”. L’intero percorso, chiarisce Magazzini, sarà “monitorato da un apposito coordinamento di area vasta” e mirerà a guidare i medici non specializzati “a svolgere la loro attività con livelli di autonomia progressivamente crescenti e certificati, insomma in tutta sicurezza”. LA DELIBERA
Reclutamento di medici non specialisti e formati da inserire nel sistema di emergenza territoriale (118) e ospedaliero. E’ questa la soluzione “Toscana” per far fronte alla carenza dell’organico dei medici di emergenza e urgenza.

“La nostra regione – spiega il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza della AUSL Toscana centro, Simone Magazzini - ha deciso di reclutare i medici non specialisti da inserire nel sistema in maniera graduale, attraverso un corso di formazione ed un percorso di apprendimento sul campo basato su un tutoraggio individuale. Questo percorso – continua Magazzini- monitorato da un apposito coordinamento di area vasta, costituito da tutti i Direttori dei pronto soccorsi e supervisionato da un Board regionale appositamente istituto, è destinato ad inserire i nuovi medici e guidarli a svolgere la loro attività con livelli di autonomia progressivamente crescenti e certificati, insomma in tutta sicurezza ed in maniera non molto diversa da quanto avviene con i giovani specializzandi che operano presso le strutture Universitarie da sempre”.
 
La soluzione adottata, che garantirà, a breve, l’arrivo di nuovo personale, è una misura del tutto eccezionale e, chiarisce l’Ausl Toscana Centro, “molto limitata nel tempo, in attesa di una riallineamento fra domanda ed offerta sul mercato del lavoro in settore essenziale, dove la carenza di personale, oltre un certo limite, non è sostenibile, pena la sicurezza del servizio stesso”.
 
L’inizio di questo nuovo progetto, per Mazzini, è “incoraggiante, perché rispetto a quanto si è visto fino ad ora (concorsi, avvisi e convenzioni deserte o quasi), abbiamo 276 domande per 150 posti disponibili (anche se in parte i concorrenti parteciperanno anche ad altre selezioni quali il Corso per la medicina generale o al test di ingresso alle scuole di specializzazione)”.

Fra pochi giorni inizieranno le selezioni. L’auspicio è avviare il percorso di recluamenteo già nel mese di luglio.
7 giugno 2019
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