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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Regioni e Asl

De Luca vs Grillo: bagarre sui punti nascita. Il governatore: “Bocciata richiesta deroga per Sapri, Polla e Piedimonte”. La replica: “I pareri del Comitato sono tecnici. Regione non ha inviato nuovo documento di programmazione”

immagine 27 luglio - Il presidente della Campania attacca la decisione del Comitato Percorso nascita che ha detto no alla deroga per la chiusura dei tre punti nascita. Ma dal Dicastero oltre che ribadire la natura tecnica della misura sottolineano anche che la Regione “non ha trasmesso il nuovo documento di programmazione del percorso nascita”.
“La Regione ha chiesto l'approvazione in deroga dei punti nascita di Sapri, Polla e Piedimonte. Nella riunione di ieri al tavolo tecnico a Roma ci hanno informato che il parere è negativo”. Lo ha annunciato il governatore e commissario alla sanitò della Campania, Vincenzo De Luca, durante un'intervista a Lira Tv.
 
“La Regione - assicura - ha fatto la sua parte. Il verbale ancora non c'è e, quindi, invito a quei parlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che fanno demagogia sui territori a intervenire sul loro ministro della Sanità Grillo. Io propongo una deroga, a Roma dicono no e poi loro fanno ammuina. Allora - conclude - fate in modo che il ministro della Salute, oltre che dire scempiaggini, approvi la richiesta di deroga”.
 
Ma dal Ministero guidato da Giulia Grillo precisano che “riguardo alle dichiarazioni diffuse ieri a mezzo stampa dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sul parere negativo espresso dal ministero della Salute alla seconda richiesta di deroga per i tre punti nascita di Sapri, Polla e Piedimonte, il dicastero ritiene essenziale fare le seguenti precisazioni. Attualmente è in itinere l’invio alla Regione del parere ufficiale che il comitato percorso nascita ha espresso nella riunione del 2 luglio scorso per i tre punti nascita in oggetto”.
 
“Si precisa – si legge in una nota - che il comitato percorso nascita è un organismo tecnico, insediato al ministero, che si avvale della competenza di esperti nominati dall’Iss, dall’Agenas, nonché, in particolare, di tre esperti nominati dalla Commissione Salute delle Regioni, pertanto il ministro della Salute non può che prendere atto dei pareri formulati dal suddetto comitato. Si sottolinea, inoltre, che le Regioni, in virtù dell’autonomia organizzativo gestionale conferita dalle modifiche del titolo V della Costituzione, hanno la facoltà di definire la propria rete dei punti nascita a prescindere dai pareri consultivi espressi dal comitato Pn, assumendosene la piena responsabilità qualora disallineati rispetto a quanto previsto dall’Accordo 16/12/2010, dal Dm 11/11/2015 e dal Dm 70/2015. La Regione Campania, in sede di comitato percorso nascita, ha ufficializzato l’intenzione di voler procedere a una nuova programmazione del percorso nascita, pertanto tavolo e comitato Pn restano in attesa del nuovo documento di programmazione che, a tutt’oggi, non è arrivato”.
27 luglio 2019
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