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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl

Liste d’attesa. Per smaltire l’effetto lockdown servono 700 milioni. Ecco le proposte delle Regioni al vaglio del Ministero della Salute

di Luciano Fassari
immagine 27 luglio - Tra le ipotesi quelle di aumentare i compensi per i medici dipendenti e per gli specialisti convenzionati, nuove assunzioni, possibilità di refertare per gli specializzandi ed utilizzo degli operatori privati, nel caso in cui il pubblico non riesca ad erogare le prestazioni necessarie.
Per recuperare le visite e gli esami diagnostici che durante il lockdown sono stati sospesi occorre potenziare l’intervento del Ssn anche perché già prima dello scoppio dell’epidemia i tempi di attesa non è che fossero brevi. Secondo le Regioni, che hanno sollevato la questione, per mettere il turbo ad ospedali e ambulatori servono circa 700 mln.
 
In questo senso, come riferito dal coordinatore della commissione Salute delle Regioni, Luigi Icardi, agli Enti locali sono arrivate anche delle proposte, che sono al vaglio del Ministero della Salute. Tra queste si propone un aumento dei compensi per i medici dipendenti e per gli specialisti convenzionati, nuove assunzioni, possibilità di refertare per gli specializzandi ed utilizzo degli operatori privati, nel caso in cui il pubblico non riesca ad erogare le prestazioni necessarie.
 
Il primo nodo però sono le risorse per cui le Regioni chiedono un impegno al Governo e in seconda istanza, per velocizzare lo smaltimento delle liste d’attesa, si sta studiando anche su quale provvedimento poter inserire le misure (Dl Semplificazioni? Dl Agosto?).
 
Al momento non è noto anche se lo stesso Icardi su facebook si è mostrato fiducioso che il piano possa andare in porto.
 
L.F.
27 luglio 2020
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