I medici dell'emergenza territoriale si vedranno riconoscere un' indennità Covid-19 per l’impegno profuso che hanno dedicato durante la pandemia. L’ha stabilito la Giunta regionale che ha deliberato l’accordo integrativo regionale per il riconoscimento dell'indennità Covid-19 ai sensi della L.R. 15 dicembre 2020 n. 30.
“La pandemia ha avuto un notevole impatto sulle condizioni di lavoro dei professionisti che con abnegazione, disponibilità, responsabilità e dedizione al lavoro, sono stati uno dei veri punti di forza del Servizio sanitario regionale e continuano ad esserlo – dichiara al nostro giornale l’Assessore alla Sanità
Mario Nieddu -. Verrà perciò attribuita – continua l’esponente di Giunta - una tantum a tutti i medici che hanno prestato la propria attività professionale operativa durante lo stato di emergenza Covid-19”.
“L'accordo integrativo regionale che abbiamo approvato – spiega proseguendo Nieddu - è firmato all'unanimità dalle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e quantifica la ripartizione del finanziamento nella misura massima pro capite di euro 2.000, per ciascuna delle due annualità 2020 e 2021. L’indennità è da considerarsi cumulabile con tutte le altre eventuali indennità percepite dai medici destinatari e verrà assegnata a conclusione dell’annualità di riferimento, per consentire la valutazione dei criteri stabiliti dall’accordo”.
“Al fine del computo della suddetta indennità – conclude l’Assessore - saranno inoltre considerate le eventuali future proroghe che potranno essere previste dal Consiglio dei Ministri per l’anno 2021 al predetto stato di emergenza”.
Elisabetta Caredda