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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Associazione italiana persone Down alla conferenza Onu col progetto “A ValueAble network”

20 marzo - Il 21 marzo 2018 è la tredicesima Giornata mondiale della sindrome di Down. Il tema di quest’anno è #WhatIBringToMyCommunity, ovvero come le persone con sindrome di Down possono dare un contributo significativo in ogni ambito della loro vita: scuola, lavoro, comunità, vita politica, cultura, media, tempo libero e sport.

Il 21 marzo nella sede centrale delle Nazioni Unite a New York, si terrà la conferenza internazionale dal titolo “What I bring to the workplace” e il progetto “A ValueAble network”, promosso dall’Associazione Italiana Persone Down, parteciperà alla conferenza rappresentando l’Europa e la European Down Syndrome Association come esempio buona prassi di inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettive (DI).

Il progetto, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+, ha l’obiettivo di creare una rete europea di aziende che operano nel settore dell’ ospitalità e sono disposte a offrire stage o impiego a persone con sindrome di Down e altre DI.

Oggi la rete ValueAble (www.valueablenetwork.eu) è presente in Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Ungheria e Turchia e vanta già 52 aziende aderenti. Altre 43 imprese hanno già sperimentato cosa significa lavorare con persone con DI e stanno valutando di entrare a far parte del network.

Nell’ambito del progetto ValueAble, oltre 100 persone con DI hanno già avuto l’opportunità di lavorare nel proprio Paese e dimostrare che possono dare un contributo significativo alle imprese, come ormai riconoscono i loro datori di lavoro.

Proprio per sottolineare e diffondere tale prassi ora è iniziata la fase di mobilità internazionale del progetto e alcuni stagisti con DI stanno trascorrendo il loro periodo di formazione all’estero, mentre i manager delle imprese possono usufruire di specifici moduli di formazione online su tematiche generali e legate al lavoro, relative alla disabilità intellettiva e di visite negli hotel di Italia e Portogallo dove si svolgono i tirocini.

“Spero davvero che la rete si diffonda in tutto il mondo e con essa la consapevolezza che questi lavoratori possono portare un contributo di produttività e un valore aggiunto nelle loro aziende”, ha commentato Paola Vulterini (AIPD), responsabile del progetto.
20 marzo 2018
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