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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Ondate di calore. Brusco aumento dei morti entro il 2080

di 
Kate Kelland

immagine 1 agosto - Alcuni ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine, usando un modello matematico, hanno fatto una proeizione delle vittime delle ondate di calore entro il 2018. In alcune regioni del pianeta potrebbero essere 12 volte superiori alle cifre attuali
(Reuters Health) – È probabile che il numero di persone che muoiono per ondate di caldo aumenterà bruscamente in alcune regioni entro il 2080 se i politici responsabili non riusciranno a prendere misure efficaci relative a politiche climatiche e sanitarie. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato online l’11 luglio da PLOS Medicine.
 
Le morti causate da ondate di caldo sono destinate ad aumentare drammaticamente nelle regioni tropicali e subtropicali e in seguito anche in Australia, Europa e Stati Uniti. Per questo motivo, gli autori dello studio suggeriscono che dovrebbero essere applicate politiche di più severe per ridurre le emissioni di gas serra. Riducendo le emissioni, infatti, si otterrebbe l’effetto di ridurre il numero di morti causate da ondate di calore.
 
Antonio Gasparrini, un esperto della London School of Hygiene & Tropical Medicine che ha co-diretto la ricerca, ha notato che diversi Paesi in tutto il mondo sono attualmente colpiti da ondate di calore letali e ha detto che è “altamente probabile” che la frequenza e la gravità delle ondate di caldo aumenterà con i cambiamenti climatici in atto. La ricerca ha utlizzato un modello che ha analizzato diversi scenari basati sui livelli di emissioni di gas a effetto serra nonchè le strategie di preparazione e adattamento e la densità della popolazione. Lo scopo era quello di stimare il numero di decessi correlati alle ondate di caldo in 412 comunità di 20 paesi dal 2031 al 2080.

I risultati hanno rilevato che, rispetto al periodo 1971-2020, considerando uno scenario estremo, il numero di morti da ondate di calore nelle Filippine sarebbe 12 volte maggiore nel periodo tra il 2031 e il 2080. Considerando lo stesso scenario, il numero di morti in Australia e negli Stati Uniti sarebbe cinque volte maggiore, mentre in Gran Bretagna i decessi aumenterebbero di quattro volte.

Queste previsioni sono migliorate, tuttavia, quando gli scenari sono stati modificati applicando le misure decise con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Lo scenario peggiore diventerebbe meno estremo e in Gran Bretagna vi sarebbero ‘solo’ il doppio dei decessi causati da calore.

Fonte: PLoS Medicine
 

Kate Kelland

 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 
1 agosto 2018
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