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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Scienza e Farmaci

Vaccinazione antinfluenzale negli over 65: nel 2017 l’Italia crolla al 52% di copertura, era al 63% nel 2012. In Europa vaccina di più il Regno Unito con il 72,6%

immagine 9 dicembre - Il nostro paese passa dal terzo al settimo posto per vaccinazioni antinfluenzali negli over 65 tra il 2012 e il 2017. Ma il crollo riguarda comunque tutta Europa che passa da una media di copertura del 51% all'attuale 44,3%. Eurostat fa il punto sulla situazione europea
L’Italia nel 2017 registra un crollo di 10 punti nella copertura vaccinale per l'influenza tra gli over 65 collocandosi al settimo posto tra i paesi Ue 28 con il 52% di vaccinati. Nel 2012 eravamo terzi con il 63% di copertura.

Al primo posto il Regno Unito che raggiunge il 72,6 per cento dei vaccinati anziani.

In tutto sono oltre due quinti (44,3%) gli over 65 nell'Ue-28 vaccinati nel 2017 a fronte del 51% del 2012.

 



La situazione delle vaccinazioni negli over 65 la traccia Eurostat, che sottolinea come tra gli Stati membri dell'Ue esistano politiche diverse per quanto riguarda la messa a disposizione del pubblico di vaccini antinfluenzali, spesso specificamente rivolti a gruppi di persone più anziane o ad altri gruppi a rischio. 

Tra i 21 Stati membri per i quali sono disponibili questi dati, il tasso di vaccinazione differiva: circa 7 persone anziane su 10 (72,6%) erano state vaccinate contro l'influenza nel Regno Unito, con una quota leggermente inferiore nei Paesi Bassi (64,0%), Portogallo (60,8%) e Irlanda (57,6%), mentre meno del 10,0% della popolazione anziana è stata vaccinata in Lettonia ed Estonia.

In circa la metà (10) dei 21 Stati membri dell'Ue per i quali sono disponibili dati, la percentuale di anziani vaccinati contro l'influenza era inferiore nel 2017 rispetto al 2012; non c'è stato nessun cambiamento in Croazia. 

I maggiori cali (oltre 10,0 punti percentuali) sono stati registrati in Italia e Germania. Al contrario, gli Stati membri baltici, il Portogallo, la Finlandia, la Svezia, la Repubblica Ceca, Malta (2014-2017), la Romania e l'Irlanda hanno registrato una percentuale più elevata delle loro popolazioni di età pari o superiore a 65 anni che sono state vaccinate contro l'influenza nel 2017 rispetto al 2012.

Notevoli differenze poi tra gli Stati membri in relazione all'assorbimento complessivo delle vaccinazioni antinfluenzali (dati recenti sono disponibili per 21 degli Stati membri). 

Nel 2017 circa 7 persone anziane su 10 (72,6%) sono state vaccinate nel Regno Unito, con una quota leggermente inferiore nei Paesi Bassi (64,0%), mentre meno del 10,0% della popolazione anziana è stata vaccinata in Lettonia ed Estonia.

In Polonia, Ungheria e Slovenia vi erano quote sostanzialmente più elevate di persone che erano state vaccinate contro l'influenza tra le persone che avevano completato un livello terziario di istruzione rispetto a quelle che avevano al massimo un livello secondario inferiore di istruzione; questo è stato anche il caso della Norvegia. La situazione inversa è stata osservata in particolare in Spagna, Paesi Bassi e Irlanda.
 
9 dicembre 2019
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