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QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Financial Times rivela: gli oltre 17 mln di test per la ricerca di anticorpi ordinati dal governo britannico non funzionano

di Marco Landucci
immagine 7 aprile - Per il Regno Unito si tratta di una battuta di arresto pesante nel progetto di avviare un efficace screening di massa per identifcare coloro che hanno sviluppato gli anticorpi contro il Coronavirus.“Purtroppo I test che abbiamo esaminato fino a oggi non vanno bene”, scrive John Bell, Regius Professor di Medicina all’Università di Oxford. “Vediamo molti falsi negativi e falsi positivi. Nessuno di questi test soddisfa I criteri della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency. Non è un buon risultato, per noi e per i fornitori”
Nessuno degli oltre 17 milioni di test anticorpali ordinati dal Governo britannico è abbastanza affidabile per poter essere utilizzato per gli screening programmati per tracciare l'epidemia in corso di Covid-19. Ad ammetterlo è lo stesso Esecutivo, anche se la fase di valutazione, curata dall’Università di Oxford, non si è conclusa. Ne dà notizia il Financial Times.
 
“Purtroppo i test che abbiamo esaminato fino a oggi non vanno bene”, scrive John Bell, Regius Professor di Medicina all’Università di Oxford. “Vediamo molti falsi negativi e falsi positivi. Nessuno di questi test soddisfa i criteri della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency. Non è un buon risultato, per noi e per i fornitori”.
 
Per il Regno Unito si tratta di una battuta di arresto pesante nel progetto di avviare un efficace screening di massa per identifcare coloro che hanno sviluppato gli anticorpi contro il Coronavirus.
 
Il Governo UK sta lavorando a questo progetto con nove aziende, nella speranza di avere un quadro chiaro del numero dei contagi e, conseguentemente, di procedere a un allentamento delle restrizioni imposte dal lockdown.
 
La decisione di ordinare 17 milioni e mezzo di test era stata presa la scorsa settimana dal Ministro della Salute, Matt Hancock, a seguito dell’emanazione delle linee guida da parte del Governo, che si è comunque riservato la possibilità di acquistare nuovi test e di annullare, ove possible, gli ordini di quelli non funzionanti.
 
Nelle intenzioni dell’Esecutivo britannico i test sarebbero dovuti arrivare a casa dei cittadini, nonostante il parere contrario della comunità scientifica.
 
Per essere considerati accurati, i test devono essere in grado di distinguere la presenza nel sangue degli anticorpi specifici conto il Covid-19 e di identificare gli anticorpi nelle persone aggredite da ceppi relativamente lievi dell’infezione.
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Il professor Bell ribadisce comunque l’impegno del Governo a proseguire su questa strada.“Il Governo continua a lavorare con fornitori vecchi e nuovi per raggiungere l’obiettivo di test affidabili. Ci vorrà almeno un mese”.
 
Marco Landucci
7 aprile 2020
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