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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Msd Italia al fianco della Croce rossa italiana: donati 650mila euro

immagine 8 aprile - Grazie al nuovo contributo verrà ulteriormente potenziata la capacità di risposta all’emergenza della Croce Rossa Italiana, investendo in tensostrutture allestite per trasformarsi, in caso di necessità, in ospedali da campo o tende pre-triage.
Msd Italia scende nuovamente in campo a sostegno della Croce Rossa Italiana (Cri) con una donazione di 650mila euro alla Cri, da investire in tensostrutture allestite per trasformarsi, in caso di necessità, in ospedali da campo o tende pre-triage. 
 
Msd Italia aveva già annunciato l’importante donazione a favore della Croce Rossa Italiana impegnata sin dai primi momenti, con migliaia di volontari e operatori, per combattere l’emergenza Covid-19. Obiettivi: finanziare attività nell’ambito della “Tutela e protezione della salute” e “Preparazione della popolazione e risposta alle emergenze”. Due obiettivi “strategici” sottolinea in una nota la multinazionale del farmaco.
La Croce Rossa Italiana ha deciso di utilizzare i fondi residui della donazione Msd proprio per attività strettamente legate all’emergenza sanitaria, sociale ed economica causata dalla pandemia di coronavirus.

“Oggi – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di Msd Italia – annunciamo un secondo, importante sprint della nostra maratona di donazioni. Ci schieriamo al fianco della Croce Rossa Italiana, un’Istituzione che, da quasi due secoli, ha dimostrato di saper fare la differenza, per la Vita”.
 
“Ringraziamo Msd Italia per il generoso sostegno alle nostre attività relative all’emergenza Covid-19 – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – sono tanti gli sforzi e i sacrifici messi in campo in questi mesi, ma con la tenacia ispirata dai nostri Principi e grazie a chi crede nel nostro operato, si avvicina il tempo in cui potremo lasciarci alle spalle questa drammatica pagina per il nostro Paese. Insieme ce la faremo”.
8 aprile 2020
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