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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Sicilia

Covid. Omceo Catania, 38 medici sospesi, verifiche per 500

immagine 24 gennaio - L’Ordine sollecita i medici a presentare la documentazione comprovante l'effettuazione della vaccinazione per evitare ulteriori sospensioni. “La situazione richiede grande cautela: non parliamo di medici no vax, su oltre 11mila operatori sanitari della provincia solo una decina si oppongono veramente alla vaccinazione, per la maggioranza si tratta di problemi burocratici”, dice il presidente del l’Ordine Igo La Mantia.
L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catania ha sospeso 38 medici che risulterebbero ancora non in regola con l’obbligo vaccinale, sollecitati nei giorni scorsi a mezzo pec per l’invio della certificazione di avvenuta vaccinazione. Le posizioni ancora da verificare sono centinaia: “Abbiamo al vaglio circa 500 nominativi”, spiega il presidente dell'Ordine, Igo La Mantia, che sollecita i medici a controllare l’eventuale richiesta di documentazione inviata via pec e presentare, dunque, quanto richiesto comprovante l’avvenuta vaccinazione. “La situazione, infatti, richiede grande cautela, perché su oltre 11mila operatori sanitari della provincia solo una decina si oppongono veramente alla vaccinazione, per la maggioranza si tratta di problemi burocratici”.

Gli accertamenti, spiega l’Omceo, vengono svolti sulla base di elenchi forniti settimanalmente dal ministero della Salute. “Un lavoro lungo e molto complesso, che in queste settimane assorbe gran parte dell’attività degli uffici dell’Ordine. Anche perché gli elenchi inviati “contengono solo l’informazione ‘vaccino eseguito/vaccino non eseguito’ e non tengono conto di tutte le altre possibili condizioni: esenzione o differimento, avvenuta malattia, prenotazione della vaccinazione, somministrazioni di vaccino all’estero”, spiega l’Ordine.

L’attività di istruttoria è stata avviata con l’invito a fornire entro 5 giorni la documentazione comprovante l'effettuazione della vaccinazione. “Per la stragrande maggioranza”, secondo l’Omceo di Catania, “si parla di problemi burocratici e di mancate risposte. Ecco perché mi appello ai colleghi: guardate la posta elettronica certificata e rispondete entro i termini stabiliti dalla legge”.
24 gennaio 2022
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