toggle menu
QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Lavoro e Professioni - Sicilia

#NoViolenzasuglinfermieri. Francesco Foti nuovo testimonial Nursing Up

immagine 31 gennaio - Continua la campante del Nursing Up per sensibilizzare sulla violenza contro gli operatori sanitari e, in particolare, gli infermieri.  “Nel nostro Paese - spiega nella clip l’attore catanese - un infermiere su dieci ha subito violenze sul lavoro e il 4% è stato minacciato con una pistola. Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche verbali, subendo comportamenti umilianti e mortificanti”.
Un altro attore mette la faccia nella lotta contro le aggressioni al personale sanitario: si tratta di Francesco Foti, volto noto di televisione e cinema, dove sarà in sala il 24, 25 e 26 febbraio nel film evento Permette? Alberto Sordi, a cento anni dalla nascita. Dopo Simona Ventura, Giorgio Colangeli, Michela Giraud, Massimiliano Vado, Eva Grimaldi e Maria Vittoria Cusumano diventa sempre più virale la campagna di sensibilizzazione del sindacato Nursing Up per dire no alla violenza sugli infermieri.

Con all’attivo molto teatro, Foti ha lavorato anche con registi come Tornatore, Faenza e Piccioni, oltre che nelle popolari fiction televisive Una grande famiglia 3, Raccontami, Il capo dei capi, Squadra Antimafia 3, Un medico in famiglia 8. E lo rivedremo vestire i panni del magistrato Carlo Mazza nella popolare serie di Rai2 Il cacciatore, in onda dal 19 febbraio.

“Nel nostro Paese - spiega nella clip l’attore catanese - un infermiere su dieci ha subito violenze sul lavoro e il 4% è stato minacciato con una pistola. Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche verbali, subendo comportamenti umilianti e mortificanti. A lanciare l’allarme è stato il sindacato degli infermieri Nursing Up, diffondendo i dati dell’indagine condotta con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per misurare a che livello di violenza siamo arrivati. Sono tremila - conclude - i casi di aggressione, di cui solo milleduecento quelli denunciati”.

L’emergenza delle aggressioni riguarda ormai tutto il territorio nazionale. Attraverso questo appello, gli infermieri chiedono alle istituzioni una risposta immediata e decisa al fenomeno.
 
31 gennaio 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata