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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Studi e Analisi

I Quaderni di Quotidiano Sanità. Irruzione dell’innovazione nel caso delle formulazioni sottocutanee

immagine 9 marzo - Il nostro Ssn potrà essere salvato da una "innovazione dirompente"? Un nuovo equilibrio tra bisogni dei pazienti, operatori, sistema, aziende può funzionare se fondato su evidenze di real world. I progetti Going Lean e SCuBA sono esempio di irruptive innovation, portata dalle formulazioni sottocutanee di Trastuzumab e Rituximab, con benefici che vanno ben oltre la riduzione del tempo di somministrazione, come raccontato nel n.14 de I Quaderni di Quotidiano Sanità
Sarà una “innovazione dirompente” a salvare il Ssn? Vincoli, regole e giuste tutele inducono al realismo, ma 124 DH, 582 operatori e 9.000 pazienti dimostrano che si può irrompere nel Sistema a beneficio di tutte le parti, come nel caso delle formulazioni sottocutanee in oncologia ed ematologia.

Il disavanzo strutturale del Ssn, la domanda crescente, l’arrivo dei giganti della tecnologia (tra i tanti Google) portano a scrutare l’orizzonte alla ricerca dell’Uber della sanità. Si auspica quella disruptive innovation, con nuovi attori che stravolgono regole e modelli sanitari, anche se le barriere al cambiamento sembrano solide.

Una irruptive innovation potrebbe essere una soluzione percorribile, con un nuovo equilibrio tra bisogni e istanze di pazienti, operatori, sistema, aziende. Il miglioramento collaborativo può funzionare, se fondato su evidenze di real world, che favoriscono il confronto sul valore delle innovazioni.

I progetti Going Lean e SCuBA sono esempio di irruptive innovation, portata dalle formulazioni sottocutanee di Trastuzumab e Rituximab, con benefici che vanno ben oltre la riduzione del tempo di somministrazione. La valorizzazione dei vantaggi ha combinato tutte le dimensioni rilevanti e stimato gli impatti economici, organizzativi, di rischio clinico e di qualità dell’esperienza di cura.

I risultati sono evidenti, con un recupero di efficienza nei DH che vale 115.000 terapie aggiuntive all’anno, risparmi economici per 28 milioni di euro, che diventano 32, considerando i minori costi sociali per pazienti e accompagnatori che non dovranno più trascorrere ore in attesa nei DH.

Ogni ente ha misurato i vantaggi delle formulazioni sottocutanee, ha trovato la strada specifica per coglierne i benefici, arrivando a realizzare esperienze di successo. Nel mare magnum della macchina sanitaria il modello dell’irruzione può essere replicato, potenziato, esteso ed alla fine risultare anche più dirompente.

Scarica e leggi il Quaderno dedicato alla Irruptive Innovation nel Caso delle Formulazioni Sottocutanee
9 marzo 2018
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