toggle menu
QS Edizioni - sabato 20 aprile 2024

Studi e Analisi

Uk. Il National Health Service alla prova del Governo Boris Johnson

di Grazia Labate
immagine 12 febbraio - Il primo ministro Johnson ha lanciato un maxi piano di investimenti per la sanità britannica. Ma il servizio sanitario nazionale è così centrale nella vita dei cittadini inglesi che è improbabile che persino un propagandista così convincente come il signor Johnson, possa rendere le prove della crisi del sistema, irrilevanti nell'opinione pubblica e per molto tempo
Il primo ministro Boris Jhonson ha dichiarato che il servizio sanitario nazionale sarà finanziato dai risparmi ottenuti dall'uscita dall'UE.  "Boris Johnson si basa sulla narrazione fatta dai Tory in campagna elettorale pro Brexit: "inviamo all'UE 350 milioni di sterline a settimana, finanziamo invece il nostro SSN”. 
 
Ma  la soddisfazione del pubblico nei confronti del Servizio sanitario nazionale è scesa a livelli mai visti dal 2007 ed è stata la causa di molte faide politiche. 
 
Nonostante i conservatori fossero responsabili del servizio sanitario nazionale inglese, quando ha sofferto di un finanziamento insufficiente, una crescente crisi del personale e un mancato rispetto degli obiettivi dei tempi di attesa, i sondaggi di opinione hanno messo in evidenza e poi confermato con il voto che il partito, con Boris Johnson, era più affidabile nella cura del servizio sanitario nazionale del labour, partito  di Jeremy Corbyn.
 
Se si osserva in ambito G7, la spesa sanitaria per persona nel Regno Unito è ora la seconda più bassa, molto indietro rispetto a Francia e Germania. Con i medici di base che fungono da guardiani delle costose cure ospedaliere, il SSN sta fornendo un servizio frammentato a basso costo, ma con lunghe attese per l'assistenza in A&E, il trattamento del cancro e le operazioni programmate.
 
La lezione che viene dalla campagna elettorale è che l'opinione pubblica può essere rivolta o allontanata da una politica, per quanto disastrosa, con poche parole usate per un messaggio convincente. Quindi Boris Johnson che ha affermato, per tutta la campagna elettorale che " il servizio sanitario nazionale sarà sempre la mia massima priorità ", ha vinto. 
 
Riposizionare i conservatori come difensori del servizio sanitario nazionale è quindi stato audace e necessario, per Boris Johnson, anche perché aveva avvertito da tempo che l'opinione pubblica pensava che la maggior parte dei parlamentari Tory " non se ne preoccupavano  ", soprattutto sotto la guida di Teresa May. Ma non c'è stato nessun cambiamento di sostanza.
 
Vediamo i fatti.
La " legge di finanziamento del piano a lungo termine " di Boris Johnson , per ulteriori 34 miliardi di sterline  entro il 2024, è un gioco di prestigio, gonfiato dall'inflazione.
 
La sua iniezione di liquidità nel servizio sanitario nazionale, in termini reali, è di £ 20,5 miliardi : l'importo annunciato da Theresa May nell'estate del 2018, in occasione del 70 ° compleanno del servizio sanitario nazionale. 
 
All'epoca (giugno 2018), la Health Foundation descriveva il denaro extra come "semplicemente non sufficiente per affrontare le sfide fondamentali che deve affrontare il SSN come l’invecchiamento della popolazione nonché la cronicità, e finanziare al tempo stesso i miglioramenti necessari ed essenziali che i servizi  stavano segnalando, come la carenza cronica di personale e l’obsolescenza di strutture e tecnologia.
 
Johnson ha sollevato molte aspettative con la sua vittoria. Non avrà nessun altro da incolpare se non riuscirà a fare ciò che ha promesso sul NHS.
 
La scorsa settimana il National Audit Office ha messo in dubbio la sostenibilità finanziaria del SSN e ha avvertito sul "crescente rischio di danni ai pazienti" a causa della rovina del suo patrimonio. 
 
Vale la pena notare che il segretario alla salute dei Tory del Governo May, Jeremy Hunt, dichiarava sempre nel 2018 di voler difendere la sicurezza dei pazienti contro la burocrazia del SSN, un'argomentazione, con più di un granello di verità, ma che segnala che c'è qualcosa di più profondo che mette in pericolo la vita in un ospedale, come la carenza di personale, la tecnologia ormai obsoleta nonché il razionamento di farmaci costosi soprattutto nelle cure oncologiche. che il semplice snellimento burocratico delle procedure o l’austerità voluta dalla May . 
 
Ma il servizio sanitario nazionale è così centrale nella vita dei cittadini inglesi che è improbabile che persino un propagandista così convincente come il signor Johnson, possa rendere irrilevanti nell'opinione pubblica le prove della crisi del sistema .
 
Grazia Labate
Ricercatrice in economia sanitaria già sottosegretaria alla sanità
12 febbraio 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata