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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Studi e Analisi

10° Monitoraggio Covid. Nuovi contagiati sempre più giovani: età media scende a 40 anni. Casi in crescita in 12 regioni e 655 focolai attivi 

di Luciano Fassari
immagine 24 luglio - Pubblicato il nuovo report settimanale sull’andamento dell’epidemia relativo al periodo 13-19 luglio. “Fondamentale rispettare i provvedimenti quarantenari sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso. In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad una inversione di tendenza con aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”. IL RAPPORTO INTEGRALE
Nell'ultima settimana di monitoraggio dell'epidemia Covid in 12 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Pa Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) il trend dei casi è cresciuto, in 4 di queste (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sardegna) sono state segnalate allerte e sono ben 9 (Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) quelle dove si evidenzia un rischio ‘moderato’ di impatto sui servizi sanitari, mentre tutte le altre presentano un rischio ‘basso’ o ‘molto basso’. Sono invece 655 i focolai attivi (433 solo in Lombardia) di cui 120 scoppiati solo nell’ultima settimana.
 
Sono solo alcuni dei numeri del 10° monitoraggio, che pubblichiamo nella sua versione completa, sull’andamento dell’epidemia da Covid 19 e che riporta i dati relativi al periodo 13 – 19 luglio 2020.
 
In totale nella settimana di riferimento sono stati registrati a livello nazionale 1.341 nuovi casi per 541 (il 38%) dei quali, però, l’origine è ignota.
 
Per quanto riguarda l’indice Rt, calcolato a 14 gg, a livello nazionale scende sotto il valore di 1 a quota 0,95 e con 6 regioni (Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto) sopra 1. Analizzando invece l’indice Rt a 7 giorni le Regioni sopra il valore di 1 sono 4: Emilia Romagna (1,32), Liguria (1,34), Pa Bolzano (1,22) e Veneto (1,47).
 

 
Sono invece 3 le Regioni dove si segnala un numero basso di unità di personale impiegato per il contact tracing (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Puglia). Da rimarcare inoltre come il Veneto nell’ultima settimana evidenzi valori sotto soglia sugli indicatori di capacità di monitorare l’epidemia.
 
“L'incidenza di nuovi casi di Covid-19 è stabile rispetto alla scorsa settimana e l'Rt a livello nazionale è di poco inferiore a 1. Persistono diversi focolai di ampiezza variabile in quasi tutte le regioni italiane, e molti di questi sono causati da persone che provengono da Paesi ad alta incidenza. Il che rende la situazione in alcune regioni peggiore rispetto a quella di altre. È per questo necessario continuare a tenere dei comportamenti prudenti, quindi distanziamento sociale, uso di mascherine, igiene personale, e sottoporsi a misure quarantenarie nel caso in cui si provenga da Paesi ad alta incidenza”, ha affermato il professor Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, commentando il report.
 
Si abbassa l’età media di chi contrae il virus. “L’età mediana dei casi diagnosticati – si legge nel report -  nell’ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni. Questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”.
 

 
 
Persiste – si legge - l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. Seppur in diminuzione, in alcune realtà regionali continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante”
 
Ministero e Iss rilevano poi come “al momento siamo in una situazione di trasmissione stazionaria a livello nazionale in cui persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri”.
 
In ogni caso “il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto. La situazione descritta in questo report, relativa prevalentemente ad infezioni avvenute alla fine di giugno 2020, è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA”.
 
Iss e Ministero invitano comunque a “mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”.
 
Inoltre “è essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracking-tracing in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia. Per questo rimane fondamentale mantenere una elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”.
 
Infine “si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari sia per le persone che rientrano da paesi per ii quali è prevista la quarantena e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso. In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad una inversione di tendenza con aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”.
 

 

 
L’analisi regione per regione:
 
Abruzzo. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Rt minore di 1, anche se lo supera nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono complessivamente segnalati 5 focolai attivi nella Regione, stabili rispetto alla settimana precedenti. Sono 9 i nuovi casi non associati ad un focolaio noto. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Basilicata. Numero di casi inferiore a 10 casi settimanali, stabili nel flusso di sorveglianza coordinato dal Ministero della Salute e in aumento nel flusso coordinato dall’ISS. Questo aumento è esclusivamente dovuto a casi importati (migranti trasferiti in un centro di accoglienza). Questi casi importati non hanno impatto sia su possibili catene di contagio in quanto immediatamente trasferiti e isolati. Rt minore di 1 anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. In aumento il numero di focolai attivi per un nuovo focolaio. Non sono riportati nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati
 
Calabria. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Sono segnalati 20 casi (flusso ISS) di cui 7 sono casi importati. Rt minore di 1 anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 5 focolai attivi di cui due nuovi nella Regione. Quattro nuovi casi segnalati non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Campania. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Rt minore di 1 anche se lo supera nel suo intervallo di confidenza maggiore. E’ segnalato un solo focolaio attivo nella Regione (nuovo) e sono 14 i nuovi casi segnalati che non sono associati a catene di contagio note (in aumento). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Emilia Romagna. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Rt maggiore di 1 e lo supera nel suo intervallo di confidenza minore. Il numero di focolai attivi rimane elevato ma in diminuzione nella settimana di monitoraggio con 23 nuovi focolai e 71 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Friuli Venezia Giulia. Casi in aumento in entrambi i flussi. Sono segnalati 18 casi (flusso ISS) di cui 10 sono casi importati. Rt minore di 1, sebbene lo superi nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 9 focolai attivi (in aumento), di cui 3 nuovi nella settimana di monitoraggio corrente. Ci sono 9 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Lazio. Casi in diminuzione in entrambi i flussi. Sono segnalati 88 casi (flusso ISS) di cui 17 sono casi importati. Rt minore di 1, sebbene lo superi 1 nel suo intervallo di confidenza maggiore. Il numero di focolai attivi (8) nella Regione è lievemente aumentato, sono 4 i nuovi focolai segnalati nella settimana corrente. Sono riportati 5 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Liguria. Casi in aumento in entrambi i flussi. Rt maggiore di 1, sebbene non lo superi nell’intervallo di confidenza minore. Numero di focolai attivi in lieve aumento con un nuovo focolaio segnalato nella settimana di monitoraggio. Sono segnalati 4 nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Lombardia. Casi complessivamente in diminuzione, sia nel flusso coordinato dal Ministero della Salute che in quello coordinato da ISS. Rt minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono riportati 395 nuovi casi nella settimana di monitoraggio e 433 focolai attivi nella Regione (in diminuzione). Sono 45 i nuovi focolai segnalati nella settimana corrente. La maggior parte dei nuovi casi diagnosticati, 305, non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Marche. Casi in diminuzione in entrambi i flussi ed inferiore ai 10 casi settimanali. Rt minore di 1, sebbene lo superi nel suo intervallo di confidenza maggiore. Questa settimana non sono segnalati focolai attivi. Gran parte dei nuovi casi risultano non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Molise. Non sono stati segnalati casi nella regione ed il caso della settimana precedente era stato importato da altra Regione; non si rileva trasmissione locale da due settimane. Rt =0, minore di 1 anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Anche questa settimana non sono segnalati focolai attivi nella Regione. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Piemonte. Casi complessivamente in diminuzione in entrambi i flussi di sorveglianza. Rt appena minore di 1, sebbene lo superi nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono riportati 6 focolai attivi nella settimana (in diminuzione) di cui 3 nuovi focolai. Sono segnalati 12 nuovi casi non associati a catene di contagio note (in diminuzione). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Pa Bolzano. Casi complessivamente in diminuzione in entrambi i flussi di sorveglianza Sono segnalati 11 casi (flusso ISS) di cui 3 casi importati. Rt maggiore di 1, sebbene non lo superi nell’intervallo di confidenza minore. Sono segnalati 8 focolai attivi nella Provincia Autonoma (in aumento) con 4 nuovi focolai di trasmissione. Nove casi non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Pa Trento. Numero di nuovi casi inferiore a 10, in diminuzione nel flusso del Ministero della Salute, in aumento in quello ISS. Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono riportati due focolai attivi (in lieve aumento) di cui uno è nuovo. Sono 3 i nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Puglia. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza. Sono segnalati 16 casi (flusso ISS) di cui 8 casi importati. Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. E’ segnalato un focolaio attivo (non nuovo) nella Regione nella settimana di monitoraggio in corso. Sono 7 i casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Sardegna. Numero di nuovi casi inferiore a 10 ma in aumento in entrambi i flussi. Sono segnalati 6 casi (flusso ISS) di cui 1 caso importato. Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza minore. E’ riportato un solo focolaio di trasmissione attivo nella Regione (in diminuzione) ed è nuovo. Due casi non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Sicilia. Casi in aumento in entrambi i flussi. L’aumento è in gran parte dovuto i casi importati. Tuttavia, l’aumento è confermato anche tra i casi a trasmissione locale (16 contro 10 della settimana precedente). Rt minore di 1, anche se lo supera nell’intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 5 focolai attivi nella Regione (in lieve diminuzione), quattro di questi sono nuovi. Dei nuovi casi segnalati, 5 non sono associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Toscana. Casi complessivamente in aumento in entrambi i flussi, non dovuto esclusivamente ad un aumento di casi importati nella Regione. I casi contratti localmente sono stati 32 rispetto ai 27 della settimana precedente. Rt minore di 1, anche nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono segnalati 8 focolai attivi nella Regione (in diminuzione), di cui 3 nuovi nella settimana di monitoraggio in corso. Sono inoltre segnalati 37 nuovi casi non associati a catene di contagio note (in aumento). Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Umbria. Casi in aumento in entrambi i flussi di sorveglianza ma complessivamente minori di 10 nella settimana di monitoraggio. L’aumento registrato non è dovuto esclusivamente ad un aumento di casi importati nella Regione. I casi contratti localmente sono stati 5 rispetto a 2 della settimana precedente. Rt minore di 1, anche se lo supera nell’intervallo di confidenza maggiore. Vengono riportati due focolai di trasmissione attivi nella Regione, entrambi nuovi. Sono riportati tre nuovi casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Valle d’Aosta. Nessun nuovo caso segnalato nella settimana (in entrambi i flussi). Rt minore di 1, anche nell’intervallo di confidenza maggiore. Non sono segnalati focolai attivi nella Regione. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Veneto. Casi complessivamente in forte aumento, in entrambi i flussi (251 nuovi casi segnalati al flusso ISS, di cui 21 sono casi importati). Rt maggiore di 1, sebbene non lo superi nell’intervallo di confidenza minore. Sono segnalati 60 focolai attivi (in aumento) di cui 22 nuovi focolai nella settimana di monitoraggio in corso. Non sono segnalati casi non associati a catene di contagio note. Non si rilevano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri monitorati.
 
Luciano Fassari
24 luglio 2020
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