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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Regioni e Asl - Toscana

Toscana. Firmato il verbale d’intesa per la stabilizzazione di 500 precari della sanità

immagine 1 marzo - Nei giorni scorsi la Regione aveva già rassicurato i sindacati circa la volontà di attuare un piano di stabilizzazione in applicazione della riforma Madia. L’obiettivo è il superamento del precariato entro il 2020. Le procedure di stabilizzazione dovranno essere avviate da ciascuna azienda nel rispetto del limite massimo complessivo del 50% delle risorse finanziarie disponibili per le assunzioni.
Dopo l’incontro dello scorso 26 febbraio in cui la Regione Toscana aveva dato rassicurazione ai sindacati circa la stabilizzazione di oltre 500 lavoratori del comparto, oggi in Regione si è passati ai fatti.

È stato infatti siglato il verbale d'intesa per l'attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 75/2017 per il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Il verbale, firmato dal presidente della Regione, dall'assessore al diritto alla salute, dal direttore della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, confederali e del comparto sanità, consentirà nel triennio 2018-2020 la stabilizzazione di oltre 500 precari che lavorano nel Servizio sanitario toscano.

Nel verbale d'intesa, le parti si pongono come obiettivo comune il superamento del precariato, con l'obiettivo di completare nel triennio 2017-2020 il percorso di stabilizzazione previsto appunto dalla riforma Madia.

Allegati al verbale, gli indirizzi alle aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale, con i quali si intende perseguire il duplice obiettivo di garantire uniformità di comportamento nell'ambito del Servizio sanitario regionale nell'attuazione delle disposizioni per il superamento del precariato, e dare immediato avvio ai percorsi di stabilizzazione del personale.

La stabilizzazione, si specifica negli indirizzi, dovrà trovare attuazione in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e con l'indicazione della relativa copertura finanziaria. Le procedure di stabilizzazione dovranno essere avviate da ciascuna azienda ed ente del Ssr nel rispetto del limite massimo complessivo del 50% delle risorse finanziarie disponibili per le assunzioni. Il fabbisogno di personale dovrà essere determinato in relazione all'attività programmata, per garantire i livelli essenziali di assistenza.
1 marzo 2018
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