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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Scienza e Farmaci - Toscana

A Livorno nuovo polo logistico delle aziende farmaceutiche. Ottimizzerà la catena distributiva dei farmaci in Italia

immagine 21 marzo - Firmato oggi l’accordo al Mise. Il polo è frutto di una partnership pubblico-privato e avrà una capacità di immagazzinamento di 38.000 posti pallet iniziali, un quarto dei quali capaci di tenere temperature tra i 2 e gli 8 °C. L’80% dei prodotti è destinato a essere esportato sfruttando anche il vicino aeroporto di Pisa. Il costo stimato è di 80 milioni di euro.
Nascerà nell'area dell'interporto di Livorno, nel comune di Collesalvetti, una nuova piattaforma logistica a supporto delle industrie farmaceutiche che permetterà di ottimizzare la catena distributiva dei farmaci in Italia.

Dieci soggetti pubblici e privati hanno firmato infatti questa mattina al ministero per lo Sviluppo economico il Protocollo d'intesa per la realizzazione in Toscana della piattaforma. A firmare l'intesa sono stati il ministro Carlo Calenda, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'assessore all'urbanistica del Comune di Collesalvetti Riccardo Demi, il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale Stefano Corsini, l'Amministratore delegato dell'interporto "Amerigo Vespucci" Bino Fulceri, l'amministratore delegato di Toscana aeroporti spa, Gina Giani.

La nuova piattaforma, che si aggiungerà a quelle già operative a Roma e Milano, richiederà un investimento da circa 60-80 milioni di euro, necessari ad attrezzare un'area di 125.000 metri quadrati di superficie, la metà dei quali verranno edificati, per realizzarvi tra l'altro 21.000 metri quadrati di magazzini con ambienti a temperatura controllata, adatti allo stoccaggio dei prodotti farmaceutici, con 8 baie di carico e altrettante destinate alla spedizione delle merci e circa 6.000 metri quadrati di uffici. Una piattaforma con grandi capacità di espansione per servire eventuali altre aziende interessate, presenti nei molteplici settori delle scienze della vita, visto che potranno essere realizzati nuovi capannoni per ulteriori 20.000 metri quadrati di superficie.

La capacità di immagazzinamento è stimata in 38.000 posti pallet iniziali, tre quarti dei quali capaci di tenere temperature tra i 15 e i 25 °C ed un un quarto tra i 2 e gli 8 °C. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti, che verranno movimentati al ritmo di 52.000 pallet l'anno. L'80% è destinato ad essere esportato e il 20% al mercato interno.
Il 23% del totale sarà movimentato per via area, attraverso il vicino scalo pisano, l'aeroporto "Galileo Galilei".

Il nuovo hub, dotato di magazzini automatizzati e robotizzati, punterà molto sulla digitalizzazione e darà lavoro, a regime, a 150-200 addetti.

Per quel che riguarda il percorso che porterà all'apertura della nuova piattaforma, da oggi partono i 9 mesi destinati allo studio di fattibilità al temine dei quali si procederà alla sottoscrizione di un contratto di rete tra le aziende private e che porteranno all'individuazione di un partner finanziario, e/o di uno per la costruzione, e di uno per la gestione logistica della piattaforma.
Nel corso dell’anno è prevista poi la firma di due Accordi di programma tra i partecipanti e a inizio 2019 partirà la progettazione esecutiva per arrivare all’inizio dei lavori entro la metà del 2019. L’'ultimazione dei lavori è prevista per il settembre 2020.

Intanto si ipotizza già un secondo polo logistico, in questo caso destinato alla gestione delle materie prime che servono ai siti produttivi presenti in Toscana.
 
Questa “è esattamente il tipo di politica industriale che serve nel settore farmaceutico, che è quello in cui oggi nel mondo ci sono più investimenti e che ha in Toscana un polo di assoluta eccellenza”, ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. “Siamo insomma di fronte ad un bell'atto di politica industriale”.

“Questa infrastruttura permetterà non solo di occupare 200 nuovi addetti, ma produrrà un significativo risparmio che mi auguro possa essere investito per migliorare la salute dei cittadini, cioè nella ricerca di nuovi farmaci in grado di salvare vite umane”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. “È giusto che una simile piattaforma all'avanguardia nasca in Toscana, dove l'industria farmaceutica rappresenta una fetta rilevante dell'economia, ovvero il 6% del nostro prodotto interno lordo grazie al lavoro di 11.000 occupati. E il positivo rapporto che si è sviluppato tra pubblico e privato per realizzare questo progetto, ci fa sentire ancora di più comunità toscana”.

Piena soddisfazione anche da parte delle aziende. “Siamo davvero lieti della firma oggi al Ministero per lo sviluppo economico del protocollo d'intesa per la realizzazione in Toscana di una piattaforma logistico-digitale a supporto delle industrie delle scienze della vita”, ha detto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. “È un accordo che, con una collaborazione sempre più stretta e sinergica tra attori pubblici e privati, può veramente rafforzare l’hub toscano e renderlo ancora più competitivo nel Paese e in Europa. Con 7 mila occupati diretti, 850 dei quali ricercatori, e 4 mila nell’indotto la Toscana è la terza regione farmaceutica in Italia per addetti e la quarta per investimenti in R&S (250 milioni)”, ha aggiunto il presidente Farmindustria. “Senza dimenticare i 15 stabilimenti produttivi e le 9 imprese con centri di Ricerca che hanno portato 4 province – Firenze, Siena, Lucca e Pisa – tra le prime 20 a livello farmaceutico in Italia”.
Parla di una “contraddizione che supereremo”, l’amministratore delegato di Molteni farmaceutici Giuseppe Seghi Recli. Si riferisce al fatto che “avessimo 1 milione di export senza una nostra piattaforma dedicata. Le nostre imprese hanno voluto colmare questo vuoto facendo sistema”, dice. "Sottoscriveremo a breve il primo contratto di rete in Italia, uno strumento innovativo che la stessa Confindustria sta supportando, una leva competitiva finora trascurata. Contiamo di ridurre gli stock medi di magazzino dagli attuali 4 mesi a 1-2, realizzando una delle migliori pratiche dì distribuzione e accrescendo la nostra competitività”.
21 marzo 2018
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