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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Umbria

Vaccinazioni in gravidanza. Open day vaccinale presso il consultorio familiare di Spoleto

immagine 17 novembre - L’appuntamento è per martedì 23 novembre dalle ore 9 alle ore 13. Tre le vaccinazioni a disposizione delle donne in gravidanza: antiinfluenzale, anti Covid-19 e antipertosse. L’accesso è diretto senza prenotazione. Alle gestanti saranno fornite tutte le informazioni necessarie
Vaccinazione antiinfluenzale, vaccinazione anti Covid-19 e vaccinazione antipertosse alle donne in gravidanza.
 
Queste le tre vaccinazioni alle quali potranno ricorrere le donne di Spoleto in occasione dell’open day vaccinale del prossimo martedì 23 novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso il Consultorio familiare della città. L’accesso è diretto quindi e senza prenotazione. Saranno fornite informazioni sulle vaccinazioni e, le gestanti che vorranno vaccinarsi, saranno sottoposte ad anamnesi vaccinale e ad ecografia ostetrica. Il personale infermieristico provvederà all’immunizzazione. La gestante sarà invitata a sostare per 15-30 minuti presso la sala dei corsi di accompagnamento alla nascita della sede consultoriale.
 
Durante questo periodo le ostetriche dell’Azienda Usl Umbria 2 forniranno informazioni relative alla gravidanza, parto, puerperio e allattamento
Come ricorda una nota della Usl, il Ministero della Salute nel corso della gravidanza raccomanda la vaccinazione antipertosse, preferibilmente fra la 28 e la 32 settimana e la vaccinazione antiinfluenzale, durante la stagione epidemica. Dallo scorso settembre è raccomandata anche la vaccinazione anti Covid-19 durante il II-III trimestre di gravidanza mentre, nel I trimestre, è necessario valutarne con il curante rischi e benefici. Sempre raccomandata questa vaccinazione per i conviventi della gestante al fine limitare il contagio durante la gravidanza e l'allattamento.
 
La pertosse contratta in gravidanza non determina particolari rischi per la gestante e neppure per il feto. Se il neonato di gestante non vaccinata dovesse contrarla nel primo trimestre di vita, ha un elevato rischio di ricovero in Terapia Intensiva Neonatale e addirittura di morire.
Le complicanze sono soprattutto la polmonite o l’encefalopatia ipossica durante gli accessi tussigeni che caratterizzano la malattia. Se invece dovesse contrarla dopo il primo trimestre e fino a tutto il primo anno di vita, ha un elevato rischio di essere ospedalizzato. La differente prognosi dipende dell’immunizzazione del nascituro, che inizia dopo il primo trimestre di vita e si conclude, con la III dose, inoculata all’undicesimo mese. Il vaccino in commercio è trivalente e, oltre alla pertosse, si ha anche l’immunizzazione materna contro il tetano e la difterite.
 
La gestante è ad alto rischio di complicanze, soprattutto bronco-polmonari, se dovesse contrarre l’influenza stagionale. La probabilità di essere ricoverata è quattro volte superiore rispetto ad una pari età non in gravidanza. Per questo il Ministero della Salute ne raccomanda l’immunizzazione all’inizio di ogni stagione epidemica.
 
Per il Covid-19 le più importanti società scientifiche ritengono la gravidanza un fattore di rischio per l’evoluzione grave della malattia e, nei confronti di questa, le gestanti debbono essere considerate popolazione fragile. La prevenzione dell’infezione è una priorità per le donne in gravidanza e la vaccinazione lo strumento centrale per proteggere gestanti e neonati.
17 novembre 2021
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