Regioni e Asl - Umbria
La Cisl Umbria sollecita la stabilizzazione dei medici del 118
“E’ assurdo -continua la Cisl- che il medico del 118, che è portatore di particolari e specifiche competenze professionali acquisite, prima con un corso di formazione specialistico conseguendo una specifica idoneità ad operare su un mezzo di emergenza sanitaria, e successivamente arricchite da anni di esperienza maturata sul campo, possa continuare a lavorare con contratti precari, a scadenza spesso anche semestrale e pertanto poco appetibili”.
Altre Regioni, tra cui anche la vicina Toscana oltre che Liguria e Piemonte, per non disperdere le professionalità e le competenze maturate, vista anche la difficoltà di acquisire professionalità con specifiche esperienze, hanno già provveduto alla stabilizzazione del personale medico che opera nel servizio del 118.
“Sollecitiamo –conclude la Cisl – la Regione Umbria e le Aziende Sanitarie dell’Umbria a procedere con urgenza alla stabilizzazione dei medici del 118 sia per garantire sicurezza al personale impegnato e sia soprattutto per non disperderne le competenze specialistiche acquisite”.