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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Umbria

Coronavirus. Pozzo, piccola frazione di Gualdo Cattaneo in Umbria, diventa zona rossa

immagine 28 marzo - È la prima zona rossa della Regione. La decisione è stata presa dopo l’esplosione di un focolaio di Covid 19 che ha coinvolto 53 persone su 450 residenti. Non si potrà entrare e uscire dalla frazione per quattordici giorni. Sospese tutte le attività fatta eccezione per quelle di pubblica utilità
In considerazione di alcune criticità segnalate dalla Asl 2 nella piccola frazione Pozzo di Gualdo Cattaneo, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha predisposto una specifica Ordinanza allo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica.
 
L’Ordinanza, fermo restando le misure statali, regionali e comunali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, prevede, tra l’altro, che il Sindaco verifichi lo stato di emissione di Ordinanze contumaciali per tutte le persone risultate positive al tampone per Covid-19, nonché la situazione aggiornata degli isolamenti fiduciari per tutti i contatti certi; il divieto di allontanamento dal territorio della frazione di Pozzo di Gualdo Cattaneo di tutte le persone presenti in loco per un periodo di quattordici giorni; divieto di accesso nella frazione, salvo che per assicurare attività e servizi essenziali e fatta eccezione per il rientro al domicilio o alla residenza di coloro che fossero, per i motivi consentiti, fuori dalla frazione; sospensione, se presenti, delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali di pubblica utilità; soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici; sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, ad esclusione di quelle necessarie a garantire il sostentamento, l'allevamento degli animali, le attività non differibili; sospensione, se presenti, di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari e di prima necessità e dei presidi sociosanitari esistenti: casa della salute, casa di riposo, e case residenze per anziani non autosufficienti; sanificazione delle aree comuni da parte del Comune.
 
Il passaggio in ingresso e in uscita dalla frazione è comunque consentito al personale militare, alla protezione civile, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, al personale medico e sanitario, ai farmacisti e ai veterinari. Saranno comunque garantiti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed il servizio di consegna a domicilio alle persone in isolamento contumaciale e fiduciario di farmaci e generi alimentari, se necessario.
 
28 marzo 2020
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