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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Valle d'Aosta

Ospedale di Beauregard. L’Oculistica si potenzia: presto anche trapianti di cornea

immagine 6 giugno - Gianluca Biletta, proveniente dall’ospedale Oftalmico di Torino, affiancherà il primario, Roberto Orsi, nell’esecuzione di trapianti di cornea e di interventi chirurgici delle ulcere corneali. “Abbiamo già 15 pazienti in lista di attesa e saremo in grado di effettuare circa 30 interventi all’anno”, spiega Orsi.
Dal 1° giugno 2017 ha preso servizio presso il reparto di Oculistica, nel presidio ospedaliero di Beauregard, Gianluca Biletta, specialista nell’esecuzione di trapianti di cornea. Ne danno notizia l’assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali della Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Azienda Usl VdA in una nota che illustra il piano di potenziamento dell’Oculistica di Aosta.

“Gianluca Biletta, 53 anni, proveniente dall’Ospedale Oftalmico di Torino, vanta una lunga esperienza nel campo dell’attività chirurgica oftalmologica. Oltre alla chirurgia della cataratta e del glaucoma, ha alle spalle oltre 500 interventi specialistici. E’ esperto in trapianti di cornea, nella chirurgia dello pterigio e delle ulcere corneali, nonché nella chirurgia incisionale dell’astigmatismo. Ha eseguito, inoltre, più di 200 interventi chirurgici  oftalmoplastici e di chirurgia oncologica palpebrale”, spiega la nota.

Gianluca Biletta affiancherà Roberto Orsi, direttore del reparto di Oculistica da alcuni mesi e gli altri specialisti oculisti che da anni operano all’interno della struttura.

I trapianti di cornea inizieranno ad Aosta nel giro di alcune settimane, non appena l’Azienda USL avrà acquistato le cornee presso la Banca tessuti e organi del CTO di Torino. L’Azienda sanitaria valdostana è parte integrante della rete Piemonte-Valle d’Aosta per la donazione e trapianto di organi e tessuti.

“E’ la prima volta che i trapianti di cornea vengono effettuati in Valle d’Aosta – spiega Roberto Orsi – e questo eviterà ai pazienti valdostani di cercare risposte ai loro bisogni in strutture extraregionali. Abbiamo già 15 pazienti in lista di attesa e saremo in grado di effettuare circa 30 interventi all’anno”.
6 giugno 2017
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