È partita la campagna vaccinale anti-Covid nella sede del Palaindoor di Aosta, dedicata in questa fase agli ultraottantenni.
Ci sono persone “in buona salute” ma anche con “pluripatologie. In contemporanea vengono anche chiamati, qualora residuino ancora dei posti, dei soggetti ultra fragili, che quindi potrebbero essere più giovani”, spiega
Marina Verardo, direttore della struttura complessa Igiene e sanità pubblica dell’Usl.
Tra le 14.30 e le 20.30 è prevista la vaccinazione di 216 persone grazie all’attivazione di sei postazioni. Se ci fosse una maggiore quantità di vaccini “avremmo una capacità decisamente superiore, pari a 14 postazioni”, aggiunge Verardo. Più in generale, “se arriveranno i vaccini monodose, e tantissime dosi, la Valle d’Aosta potrebbe arrivare a vaccinare almeno meta' della popolazione entro giugno”.
Tra gli ultraottantenni “la percentuale di assenso è elevatissima, siamo sull’80%”. Restano tuttavia alcune “persone che potrebbero apparentemente non aderire ma che in realtà vivono da sole e non hanno chi può accompagnarle. Vedremo con le associazioni di volontariato cosa si potrà fare”.
Al momento ad Aosta e Chatillon viene somministrato il vaccino Pfizer Biontech. Quello Astrazeneca, “altrettanto valido”, sottolinea Verardo, viene impiegato - per forze dell’ordine e insegnanti - nelle sedi di Donnas e Morgex, che saranno attivate nel corso del mese di marzo.