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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Veneto

West Nile in Veneto. Parla Coletto: “Predisposto un Piano ad hoc. Stiamo affrontando la questione con tutti i mezzi necessari”

di Endrius Salvalaggio
immagine 26 luglio - L’assessore alla Salute interviene per fare chiarezza sul virus West Nile che ha visto nell’ultimo mese molti casi di febbre provocati dal virus in Regione. “Conosciamo bene questa realtà e anche quest’anno, dal primo giugno abbiamo attivato un capillare sistema di sorveglianza, abbinato ad azioni di contrasto il più incisive possibile”.
Era il 27 di giugno, quando il laboratorio di microbiologia di Padova aveva comunicato la positività del virus West Nile in un paziente ricoverato da qualche giorno presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Rovigo. Ad un mese esatto siamo già al quinto caso; altri casi sono stati segnalati nel veneziano e nel veronese. La febbre West è una malattia provocata dal virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare.
 
La questione sta in queste ore rimbalzando in Regione, dopo che il gruppo consiliare del Pd a Palazzo Ferro Fini ha depositato un'interrogazione su cosa stia facendo la Regione per prevenire la propagazione del virus e come sta coordinando i Comuni in quest'azione. La stessa richiesta è stata annunciata dal MSS.

Incontriamo l’Assessore alla Sanità, Luca Coletto: “La Regione ha fatto e sta facendo tutto quanto di sua competenza compreso quanto previsto dalle 180 pagine del Piano Regionale Vettori 2018. Peraltro, La Regione del Veneto dal 2010, in accordo con le autorità nazionali, ha implementato un sistema regionale di sorveglianza integrata clinico, entomologico e veterinario per uno stretto monitoraggio degli agenti patogeni trasmessi da vettori. Nel corso degli anni la Regione Veneto ha inoltre predisposto un piano di lotta alle zanzare che prevede l’effettuazione, da parte dei Comuni di interventi di disinfestazione prevalentemente dei focolai larvali e in casi specifici, adulticidi. Gli interventi sono posti in capo ai Comuni, come previsto dal piano nazionale del 2017, all’allegato 4. Le Aziende Ulss hanno il compito di valutare l’efficacia dei trattamenti”.
 
Ma chi sono gli attori principali ad attuare il piano di lavoro? “Il lavoro ed il coordinamento - continua l’Assessore alla Sanità -  è curato dalle Ullss territoriali e dai loro Dipartimenti di Prevenzione assieme ai Comuni che stanno collaborando attivamente. Non vorrei che si tentasse di spacciare come un’emergenza nazionale un fenomeno che si trova in natura, che non è certo piacevole, ma che viene affrontato con attenzione e con tutti i mezzi necessari. Con il Piano sopra descritto, che prevede tra l’altro la cattura di un elevato numero di animali, la verifica della situazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, l’attivazione di tutte le iniziative necessarie dove il problema si ponga”.
 
Alla domanda su che cosa possiamo dire ai cittadini Veneti, l’Assessore Coletto ha parole rassicuranti.“Conosciamo bene questa realtà e anche quest’anno, dal primo giugno abbiamo attivato un capillare sistema di sorveglianza, abbinato ad azioni di contrasto il più incisive possibile. Il contagio umano nella forma neuro-invasiva non è fortunatamente frequente ma, quando si presenta, il sistema sanitario, già allertato, è in grado di riconoscere prontamente la malattia ed erogare cure efficaci, quando un paziente si presenta con determinati sintomi di interessamento neurologico. I cittadini, raccomanda la nostra Direzione Prevenzione -  possono svolgere un ruolo importante per evitare la proliferazione delle zanzare attraverso  l’adozione di semplici comportamenti come: non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni, etc. svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile,  capovolgerli; coprire ermeticamente (anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne). Per una scelta informata sui repellenti è disponibile una guida “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare” consultabile al seguente link al sito regionale: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/zanzara-tigre
 
Endrius Salvalaggio
26 luglio 2018
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