Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Piemonte
segui quotidianosanita.it

Intubazione tracheale in pazienti critici. Individuati i fattori di rischio maggiori. Lo Studio internazionale coordinato dall'Università di Torino

Esaminato circa 3mila pazienti di 29 Paesi, la ricerca chiarisce l’incidenza degli eventi avversi e individua le procedure associate a maggior rischio di complicanze quali età più avanzata, ridotta riserva cardiaca e respiratoria, ma anche l’utilizzo di un farmaco necessario per indurre l’anestesia prima dell’intubazione. Lo studio prospettico multicentrico è stato pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine

31 AGO -

È stato appena pubblicato, sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, lo studio prospettico multicentrico internazionale INTUBE (International Observational Study to Understand the Impact and Best Practices of Airway Management in Critically Ill Patients), che ha analizzato la procedura dell'intubazione endotracheale nei pazienti critici, individuandone i fattori associati al collasso cardiocircolatorio.

Lo studio, coordinato da Vincenzo Russotto, ricercatore del Dipartimento di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino e anestesista-rianimatore dell’unità operativa di Anestesia del San Luigi Gonzaga di Orbassano diretta dal Prof. Pietro Caironi, ha esaminato quasi 3mila pazienti da 29 differenti Paesi, chiarendo l’incidenza degli eventi avversi correlati all’intubazione e individuando le procedure associate a maggior rischio di complicanze.

L’intubazione tracheale è una delle procedure utilizzate più frequentemente nei pazienti critici in terapia intensiva e, soprattutto nel periodo di maggior diffusione del Covid-19, ha rappresentato un intervento salvavita necessario a garantire supporto respiratorio artificiale in pazienti con insufficienza respiratoria o in coma. Tale procedura d’emergenza, tuttavia, può associarsi ad una serie di complicanze, tra le quali il collasso cardiocircolatorio rappresenta la più frequente. Questo evento sembra associarsi ad una maggiore mortalità anche a distanza di tempo.


Tra i fattori di rischio individuati vi sono fattori legati al paziente, quali età più avanzata, ridotta riserva cardiaca e respiratoria, ma anche l’utilizzo di un farmaco necessario per indurre l’anestesia prima dell’intubazione. Si tratta del propofol, largamente utilizzato in tutto il mondo che, nel paziente critico, sembrerebbe associarsi significativamente all’ipotensione dopo intubazione, con un incremento del 23% di rischio. Questa informazione risulta rilevante poiché risultano già disponibili farmaci altrettanto efficaci (p.es ketamina o etomidate) ma con un profilo più favorevole in termini di complicanze cardiocircolatorie in questa specifica categoria di pazienti. Per questo studio Vincenzo Russotto è stato segnalato dall’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine come Emerging Investigator.

Il prossimo traguardo sarà rappresentato da uno studio multicentrico e randomizzato finalizzato a valutare l’efficacia preventiva di un farmaco utile a prevenire l’ipotensione dopo intubazione. Tale studio, che vedrà ancora una volta la collaborazione di diversi ospedali italiani e di diversi Paesi, sarà coordinato da Russotto e Caironi dell’Università di Torino, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la National University of Ireland Galway. I risultati di queste ricerche potrebbero contribuire ad incrementare ulteriormente la sicurezza dell'intubazione nel paziente critico.

 



31 agosto 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Piemonte

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy