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Piemonte. Approvati gli obiettivi 2015 dei Dg. Penalizzazioni per chi non li raggiunge

Miglioramento tempi d’attesa, riduzione primariati, umanizzazione ospedali, prevenzione oncologica, aumento trapianti di organi, equilibrio economico finanziario, questi gli obiettivi approvati dalla Giunta. Via libera anche al contratto tipo per stipulare i contratti con le strutture private, al bilancio consuntivo 2014 della Città della Salute e della Scienza di Torino

05 AGO - Miglioramento tempi d’attesa, riduzione dei primariati e delle strutture complesse, umanizzazione degli ospedali, prevenzione oncologica, aumento dei trapianti di organi ed equilibrio economico finanziario.  Sono questi gli obiettivi 2015 che i Direttori generali delle aziende sanitarie dovranno conquistare. E chi non raggiungerà una valutazione sufficiente, non solo non riceverà l’incentivo economico, ma vedrà seriamente messa in discussione anche la sua permanenza nell’incarico.
 
Gli obiettivi sono stati approvati su proposta dell’assessore alla sanità, Antonio Saitta, questa mattina dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima riunione, coordinata dal presidente Sergio Chiamparino, prima di una breve pausa estiva. Non solo, sono stati anche approvati il contratto tipo che le aziende sanitarie dovranno utilizzare per stipulare i contratti con le strutture private ed il bilancio consuntivo 2014 della Città della Salute e della Scienza di Torino.
 
“Da anni ormai, ai direttori generali delle Aziende sanitarie ospedaliere e delle Asl la Regione Piemonte assegnava obiettivi troppo generici o piuttosto unicamente collegati al risultato economico – ha dichiarato Saitta – noi abbiamo lavorato per modificare questo approccio e poter finalmente misurare i nuovi vertici della sanità piemontese sui territori attraverso obiettivi puntuali e specifici. Chi non raggiungerà una valutazione sufficiente, non solo non riceverà l’incentivo economico, ma vedrà seriamente messa in discussione anche la sua permanenza nell’incarico”.
 
Ecco gli “Obiettivi economico-gestionali, di salute e di funzionamento dei servizi dei Direttori generali delle aziende sanitarie regionali per il riconoscimento del trattamento economico integrativo per l’anno 2015”.
 
Miglioramento tempi d’attesa e riduzione primariati. “Il miglioramento dei tempi d’attesa sia nella rete di prestazioni ambulatoriali che nei ricoveri per acuti è la voce che in percentuale avrà maggiore peso, insieme all’obiettivi di avviare nel concreto la riduzione dei primariati e quindi delle strutture complesse che avevamo impostato con la riorganizzazione della rete ospedaliera” ha spiegato Saitta.
 
La riduzione delle strutture complesse dovrà essere attuata per un terzo del totale complessivo entro il 31 dicembre di quest’anno, mentre il resto della riduzione sarà attuato entro due fasi, il 1° maggio e poi il 31 dicembre 2016.
 
Per quanto riguarda l’azione sull’abbattimento delle liste d’attesa, si rende necessario che le aziende intervengano sulla propria organizzazione aziendale per assicurare una serie di prestazioni individuate entro gli standard stabiliti a livello regionale. Le prestazioni individuate sono per le visite specialistiche cardiologia, gastroenterologia, urologia, oculistica, ortopedia, oncologia e per la diagnostica strumentale ecografia dell’addome, colonscopia, esofagogastroduodenoscopia, ecocardiografia, elettromiografia, risonanza magnetica e tac.
 
Misurazione degli obiettivi. Il livello di raggiungimento dell’obiettivo sarà misurato attraverso la metodologia del mistery client: “a partire da novembre –  spiega l’assessore Saitta – l’assessorato regionale effettuerà una serie di chiamate a campione ai CUP aziendali per provare a prenotare le prestazioni oggetto di monitoraggio. Per ogni azienda saranno effettuati 20 tentativi di prenotazione. Il livello minimo atteso è di almeno 15 prenotazioni con disponibilità entro il tempo massimo di attesa individuato. Al di sotto di questa soglia, considereremo non raggiunto dai direttori generali l’obiettivo”.
 
Umanizzazione, prevenzione oncologica, trapianti di organi. “Negli obiettivi per i direttori generali – aggiunge Saitta – abbiamo anche voluto inserire alcuni voci che finora non avevano mai trovato questo spazio: penso al progetto umanizzazione negli ospedali, all’implementazione degli screening oncologici che voglio siano rafforzati nell’ottica indispensabile della prevenzione ed infine al progetto per  incrementare se possibile il numero dei trapianti e quindi delle donazioni di organi, che hanno subito un calo non solo in Piemonte, ma in tutta Italia”.
 
Equilibrio economico finanziario. L’obiettivo dell’equilibrio economico finanziario resta comunque fra quelli assegnati ai Direttori: “il Piemonte vuole a fine 2015 uscire dal piano di rientro dal debito – sottolinea l’assessore – e le aziende sanitarie devono garantirci il rispetto dei conti”.
 
 

05 agosto 2015
© Riproduzione riservata

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