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Turni di lavoro. Manca il personale, l’Asl di Vercelli taglia 90 posti letto. La denuncia dei sindacati

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cub chiedono un incontro urgente per dare soluzione al “caos organizzativo” creato dalla Asl nel tentativo di riorganizzare i servizi dopo l'entrata in vigore delle nuove regole sui turni di riposo. Ma la situazione "è peggiorata" e il taglio dei servizi è una soluzione “inaccettabile”.

17 DIC - “Le 11 ore d'intervallo tra un turno e l'altro avrebbero dovuto garantire il riposo e il recupero psico-fisico degli operatori sanitari e invece all'Asl di Vercelli si sono predisposti turni che non garantiscono il riposo di 24 ore e - con un'interpretazione distorta della norma - si configura la possibilità di non avere nemmeno un doppio riposo, neanche nel giro di 14 giorni (come peraltro previsto dalla normativa vigente)”. A denunciarlo sono, in una nota, i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cubche lanciano anche un altro allarme. Per ovviare alle difficoltà legate all’applicazione delle nuove regole sui turni di lavoro e riposo, la Asl avrebbe infatti deciso di tagliare 90 posti letto. Una soluzione “inaccettabile” per i sindacati.

“La scelta della direzione Asl’ VC' di applicare la normativa europea senza assumere nuovo personale, senza ampliare i turni in guardia attiva e senza considerare il CCNL, sta producendo gravi conseguenze operative e organizzative nei reparti vercellesi. La cura sta diventando peggio che la malattia!”; denunciano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cub. “Ancora una volta pagheranno i malati e i lavoratori! Sono esempi emblematici – proseguono - i turni programmati dalla Direzione dove la pronta disponibilità nei reparti ha sostituito da anni la guardia attiva. In taluni reparti  si stanno imponendo turni in pronta disponibilità che costringeranno i pochi operatori presenti a effettuare cicli che potrebbero superare le 2 settimane, senza un vero riposo psico-fisico. La gestione delle assenze improvvise, poi, sarà di nuovo lasciata alla buona volontà dei singoli lavoratori e coordinatori”.

I reparti più coinvolti, spiegano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cub, sono quelli dove il rischio ‘errore’ e stress psico-fisico è molto elevato (blocchi operatori Vercelli-Borgosesia, DEA e Pronto Soccorso Borgosesia, Ostetricia, Radiologia, Emodinamica, Gastroscopia, ecc.) e “ciò è inaccettabile. Il danno causato ai pazienti, oltre che ai lavoratori, è enorme. Del resto, chi prenderebbe un aereo guidato da un pilota costretto a lavorare per oltre 14 giorni di fila? Un lavoratore della sanità stanco non  lavora in sicurezza”.  

Ma la Direzione dell'ASL VC, incalzano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Cub, “con le recenti disposizioni, è riuscita a peggiorare la condizione dei lavoratori e il servizio offerto, tant’è che nell'ultimo incontro con le parti sindacali ha annunciato di risolvere il problema dei ‘riposi degli operanti sanitari’ con la riduzione dei 90 posti letto, previsti dal piano regionale. Chiusura di servizi (si ipotizza anche la possibilità di rinviare esami diagnostici programmati) e riduzioni di posti letto vengono presentati come la soluzione della grave carenza di organici. Tutto ciò - prosegue la nota sindacale - è inaccettabile! La normativa sui turni andava applicata dal 2003 ed entro un anno dalla disposizione europea, ma nulla è stato pianificato prima dello scorso novembre. All’ASL'VC' da giorni è il caos organizzativo: mentre si tenta di ottemperare alla regola delle 11 ore  d’intervallo tra i turni, se ne programmano altri, oltre i limiti contrattuali (15-18 turni di reperibilità al posto delle 6 previste da contratto) e oltre limiti fisicamente sopportabili”.

L'ultimo incontro avuto con la Direzione sanitaria non ha prodotto soluzione, spiegano i sindacati. Che annunciano di essere pronti a percorrere “tutte le vie opportune per tutelare pazienti e operatori”. E riferiscono: “A seguito delle assemblee che si stanno svolgendo in ASL, i lavoratori hanno dato mandato ai rappresentanti sindacali di avviare tutte le iniziative necessarie. Il 15 /12/2015 è stata consegnata al Prefetto della Provincia di Vercelli la richiesta di un incontro urgente tra le parti (organi di vigilanza compresi) da parte della  RSU ASL’VC'- CGILFP - UILFPL - CISL PIEMONTE ORIENTALE - CUB VERCELLI  VALSESIA.  Si è in attesa di convocazione. La salute dei cittadini e degli operatori non può aspettare”.

17 dicembre 2015
© Riproduzione riservata

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