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Ticket. La Asl di Vercelli avvia delle procedure per il recupero crediti per il 2013

Il totale dell’importo da recuperare ammonterebbe a circa 380.000 euro. I circa 2500 cittadini interessati riceveranno le istruzioni tramite una lettera raccomandata.

20 SET - “Come per lo scorso anno, nelle prossime settimane” l’Asl di Vercelli “dovrà procedere al recupero del pagamento di prestazioni sanitarie relative all’anno 2013 a fronte di una autocertificazione di esenzione per reddito o per disoccupazione firmata dagli stessi. Si tratta di utenti segnalati all’Asl dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a seguito di verifiche della dichiarazione dei redditi per l’anno 2012 e/o alla posizione lavorativa del 2013”. A darne notizia è una nota della Asl che spiega come “il totale dell’importo da recuperare ammonta a circa 380.000 euro. I circa 2500 cittadini interessati riceveranno le istruzioni tramite una lettera raccomandata”.

“I cittadini che avessero dubbi o necessità di chiarimenti – precisa il Direttore dell’Asl Chiara Serpieri – possono verificare la propria posizione presso i propri consulenti fiscali di riferimento (CAF, Commercialista, Patronati, ecc). Nelle scorse settimane abbiamo inoltre confermato l’accordo con i rappresentanti dei Sindacati SP-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL e le ACLI, che ringraziamo ancora una volta per la disponibilità fornita, affinché gli utenti che si trovassero nella necessità possano essere correttamente supportati ed indirizzati”.

Sarà comunque possibile richiedere chiarimenti (non di natura fiscale) circa la propria situazione agli uffici distrettuali competenti territorialmente

Ecco alcune precisazioni comunicate dalla Asl:

•    La richiesta di pagamento è riferita a prestazioni sanitarie usufruite nel 2013 su cui è stata apposta un’esenzione per reddito a fronte di una autocertificazione fornita dall’utente. A seguito di un controllo incrociato dei dati finanziari/reddituali da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e della Guardia di Finanza, risulta che tali esenzioni non siano veritiere. Successivamente a questi controlli, il MEF ha richiesto all’Asl il recupero dei crediti.

•    Le ricette sono documenti ufficiali che possono essere redatti ed eventualmente modificati solo ed esclusivamente dal medico che li compila e che ne è responsabile. Pertanto non è possibile intervenire a posteriori sulle ricette in oggetto modificando in alcun modo quanto indicato ed acquisto agli atti.

•    Le ricette oggetto di contestazione sono richieste di prestazioni sanitarie su cui è stata indicata esclusivamente una esenzione per reddito, e non una esenzione per patologia nonostante alcuni soggetti interessati ne siano comunque in possesso. Per i motivi di cui sopra, non è possibile intervenire modificando la tipologia di esenzione. Si approfitta per ricordare a tutti gli utenti che è proprio interesse verificare la correttezza della compilazione di ciascuna ricetta, ovvero verificare che i dati personali siano corretti e l’eventuale esenzione (reddito o patologia) sia apportata e corretta. Le esenzioni per patologia, si precisa, coprono esclusivamente le prestazioni oggetto di verifica per il monitoraggio della patologia stessa. E’ probabile quindi che, mentre una esenzione per reddito copre l’intera ricetta, l’esenzione per patologia esenti solo le prestazioni collegate e quindi possa essere parziale nei casi, ad esempio, di prestazioni multiple come per i prelievi ematici.

•    Si ricorda che qualunque certificazione di reddito viene calcolata sull’importo imponibile lordo e non sul netto in riferimento alla dichiarazione dei redditi anno 2012 e alla posizione lavorativa anno 2013.

•    L’Asl VC è tenuta a rendere conto della riscossione dei suddetti ticket al MEF attraverso una procedura informatizzata che consente esclusivamente di indicare, per ciascun nominativo fornito dal Ministero, se il ticket è stato pagato oppure no. I soggetti che risulteranno insolventi scaduti i termini indicati, vengono segnalati in automatico all’Agenzia delle Entrate, come in tutti i casi di tasse insolute.

•    L’Asl, grazie agli accordi con i Sindacati, garantisce la facoltà di rateizzare i dovuto in accertate situazioni di difficoltà economica per importi superiori ad 200,00 euro e per un periodo non superiore a 120 giorni dalla data del ricevimento.

•    L’Asl non può sottrarsi all’obbligo di eseguire il recupero nei termini e nei confronti dei soggetti indicati dal MEF.

•    I numeri di telefono degli uffici distrettuali indicati nel testo della lettera sono a disposizione per chiarimenti legati alle prestazioni sanitarie e agli importi ma non ad aspetti fiscali o tributari che dovranno essere verificati presso le opportune sedi.


20 settembre 2016
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