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Siglata intesa tra Asl To3 e Comune di Rivoli. Più condivisione di obiettivi tra istituzioni per garantire servizi più efficaci

La firma del protocollo rappresenta il risultato finale di un lavoro durato almeno un anno, nel quale, in piena sinergia fra Asl e Comune, sono state analizzate tutte le possibili opzioni per razionalizzare l’organizzazione dei servizi sanitari dell’area utilizzando immobili ed aree sia di proprietà Asl sia Comunale.

29 DIC - Il 28 dicembre, il Direttore Generale dell’Asl TO3 Flavio Boraso ed il Sindaco della Città di Rivoli Franco Dessì, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la riorganizzazione dei servizi sanitari nel territorio rivolese grazie alla permuta e valorizzazione di immobili di reciproca proprietà.
 
La firma del protocollo rappresenta il risultato finale di un lavoro durato almeno un anno, nel quale, in piena sinergia fra Asl e Comune, sono state analizzate tutte le possibili opzioni per razionalizzare l’organizzazione dei servizi sanitari dell’area utilizzando immobili ed aree sia di proprietà Asl sia Comunale; un progetto di notevole importanza, che pur non rappresentando costi significativi per nessuno consentirà di risolvere le note ed annose criticità nella dislocazione di servizi da anni collocati in locali non idonei allo scopo.

L’iniziativa fa parte di un percorso attivato dall’attuale Direzione Aziendale di sinergia con le istituzioni del territorio su progetti di utilità pubblica per migliorare i servizi sanitari resi ai cittadini. Un percorso che nei mesi scorsi ha sempre incontrato la massima disponibilità e la collaborazione in primis dei Sindaci, e gli esempi non mancano: dalle prenotazioni e ritiro referti anche presso gli uffici comunali, a progetti specifici come quello del potenziamento dell’assistenza nei Comuni olimpici delle alte valli Susa e Chisone, fino ad arrivare al protocollo di oggi nel quale la Città di Rivoli ha intensamente lavorato con l’Azienda sanitaria per dar vita ad una sinergia determinante per migliorare i servizi locali.

Un modello di intervento nel quale le istituzioni del territorio superando vecchie logiche di mera rivendicazione di servizi locali si siedono come parte attiva e non solo come spettatori, insieme l’Asl, ad un tavolo comune per la soluzione congiunta dei problemi specie laddove e quando la sinergia in questione consente davvero di superare le criticità come nel caso della permuta immobiliare con Rivoli; quelli di salute sono infatti problemi di tutti ad iniziare dai Sindaci, nella loro qualificata veste di autorità sanitaria locale.

Le criticità nell’utilizzo dei servizi sanitari a Rivoli sono note e si trascinano da anni: una sede scomoda e senza parcheggio per i servizi di prenotazione, vaccinazioni, sportelli distrettuali, consultori ecc. nella stretta Via Piave, la frammentazione dei servizi specialistici in parte in ospedale in parte sul territorio, compresa la salute mentale e le dipendenze, la permanenza di servizi (Serd) in luoghi non idonei come nell’immobile Bonadies. Il protocollo che viene firmato oggi va ad incastonare gli immobili dell’Asl e quelli disponibile di proprietà comunale in una soluzione immobiliare complessa ma funzionale e con l’impiego di risorse sostenibili .Ecco dunque, in sintesi, gli obiettivi e le soluzioni contenute nel protocollo sottoscritto:
 
Servizi di salute mentale e dipendenze patologiche (Serd)
Criticità - I Servizi di Salute Mentale erano finora collocati in un’area ristretta in Via Piave e quelli delle dipendenze patologiche erano ancora ancora situati nell’immobile ( non idoneo) denominato Bonadies
Soluzione - I Servizi di Salute Mentale e Dipendenze verranno trasferiti dalle rispettive attuali sedi di cui sopra in un immobile opportunamente ristrutturato adiacente al municipio ( e quindi facilmente accessibile ) denominato ex Mensa Elcat ; attraverso una permuta di immobili il Comune cede all’Asl l’ex Mensa Elcat in cambio di una parte dell’immobile Bonadies che l’Asl trasferisce in proprietà al Comune.
 
Servizi specialistici e riabilitazione
Criticità - Necessità di ricongiungere ed integrare l’attività specialistica ambulatoriale e la riabilitazione finora frammentata in locali non idonei in Via Piave con i servizi specialistici presenti in Ospedale
Soluzione - In Ospedale l’Asl intende sistemare un’area al 4° piano attualmente “ a rustico” inutilizzata da tempo per far convergere vari servizi fra cui il Day Hospital multispecialistico , gli ambulatori di Cardiologia (che si spostano al 4° piano dall’attuale collocazione al primo piano riunificandosi con le altre attività di Cardiologia e l’area intensiva Utic, una palestra di Fisiatria, Logopedia e Foniatria . . Conseguentemente nei locali al primo piano lasciati liberi dalla Cardiologia, in un’area di circa 1.000 mq fronte sud, verranno effettuati i lavori di adeguamento necessari per ricollocate le attività Specialistiche e riabilitative provenienti da Via Piave.
 
Uffici distrettuali e nuova casa della salute
Criticità - Sede non idonea per i servizi distrettuali finora collocati in Via Piave (punto prelievi, sportelli di prenotazione, consultorio nonché individuare una sede per la Medicina di Gruppo/ Casa della salute prevista dagli indirizzi regionali di potenziamento dell’assistenza territoriale
Soluzione – Il Comune di Rivoli effettua a proprie spese la ristrutturazione dei locali del primo piano della sede comunale (1.100 mq disponibili) destinabili così a sede degli uffici distrettuali e Casa della Salute in un contesto di servizi al pubblico centrali integrati e comodi per i cittadini.
 
Le risorse necessarie agli interventi di adeguamento e ristrutturazione necessari per rendere i locali individuati idonei ad ospitare i servizi in arrivo, superano i 3 milioni di euro per la sola parte dell’Asl TO3 , somma che si renderà disponibile in parte dalla cessione dell’immobile di Via Piave da parte dell’Asl, immobile centrale e già con destinazione urbanistica residenziale, in parte dalla contrazione di un mutuo, sia ancora dalla prevista valorizzazione economica di altri immobili non più utilizzati in Piazza S. Rocco, in via Ospedale, in Via Peyretti ecc.; un percorso che viene compiuto in costante collaborazione fra Asl e Comune per il rispettivo recupero di risorse e per il cambio di destinazione d’uso in Piano regolatore laddove necessario.
Infine l’Asl proseguirà il percorso di riordino con la prevista dismissione dell’immobile di Via Balegno attualmente adibito ai servizi del Dipartimento di Prevenzione che verranno ricollocati in modo più funzionale nell’ambito del nuovo Distretto Collegno/Rivoli.
 
“Questo protocollo è il risultato di un lavoro congiunto e complesso che si è reso possibile solo grazie alla notevole disponibilità che abbiamo incontrato nel Sindaco e nell’Amministrazione comunale di Rivoli - ha detto il Direttore generale Asl TO3 Flavio Boraso - che si sono dimostrati sensibili al problema e consapevoli della necessità di rivedere la collocazione “storica” dei servizi, non più funzionale per i cittadini; un percorso che abbiamo condiviso e che viene sostenuto anche dall’Assessorato alla sanità della Regione Piemonte l’ insieme di permute e di cessioni previste consentirà di incentrare l’attività in pochi luoghi come per esempio l’Ospedale anche per i servizi pubblici di collegamento, parcheggio ecc. di cui dispone; il tutto con un investimento significativo ma che si renderà comunque sostenibile ed in tempi che non saranno immediati ma comunque relativamente brevi. Il tutto a conferma dell’impegno di questa Direzione nel potenziamento della sanità pubblica sul nostro territorio. Si tratta della dimostrazione pratica di come da sinergie e progetti comuni condivisi fra le istituzioni del territorio possano derivare vantaggi per tutti a cominciare dai cittadini. Ringrazio i Servizi Patrimoniale, Tecnico e Distrettuale dell’ASL per aver seguito con puntualità e tempestività insieme agli uffici comunali le indicazione che avevano ricevuto”.
 
“Registriamo con soddisfazione l’intesa raggiunta – ha commentato Franco Dessì, sindaco di Rivoli - , attraverso il protocollo sottoscritto con AslTO3; naturalmente la concretizzazione del protocollo dovrà essere avvallata dai passaggi procedurali e istituzionali del consiglio Comunale. La nuova collocazione dei servizi e soprattutto la decisione di istituire la “Casa della Salute”, oltre a soddisfare esigenze di razionalizzazione delle sedi, conferisce all'articolazione dei servizi sanitari territoriali una connotazione più moderna ed adeguata alle necessità dei cittadini-utenti. La collocazione della “Casa della Salute”, nell’unica porzione di fabbricato non ultimata, completa l’originario progetto della “Cittadella dei Servizi” di corso Francia, che vede già la concentrazione di tutte le direzioni/uffici comunali, il comando della Polizia Locale, il Centro per l’Impiego l’Agenzia delle Entrate; “Cittadella dei Servizi” già infrastrutturata con adeguati parcheggi e accessibile attraverso le fermate del trasporto pubblico locale. Un sentito ringraziamento è dovuto alla Direzione Generale dell’AslTO3 per l’approccio fortemente collaborativo avuto in questi mesi e agli uffici comunali per l’apporto di competenza tecnico-amministrativa.
Sulla stessa linea l’Regionale alla Sanità Antonio Saitta "La nascita della Casa della salute nei locali del Comune in corso Francia costituisce il tassello più importante dell'intera operazione. Rivoli offre un esempio molto positivo che intendo promuovere e replicare, per quanto possibile, sull'intero territorio piemontese. Il Comune e l'Asl hanno lavorato in stretta collaborazione per offrire alla popolazione soluzioni territoriali diffuse e razionali. Sono molto soddisfatto". 

29 dicembre 2016
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