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Aou di Novara. Nuovo laser di ultima generazione per l’oculistica

Il vantaggio nel trattamento delle maculopatie degenerative e vascolari rispetto al laser standard è il miglioramento della funzione retinica (intesa come sensibilità retinica) e l'estrema sicurezza. La nuova procedura permette di evitare effetti collaterali come lesioni retiniche iatrogene e a deficit funzionali che si verificavano con le precedenti tecniche.

10 FEB - La Struttura complessa di oculistica, diretta dal dott. Stefano De Cillà, dell’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” è stata dotato di un moderno “laser micropulsato sottosoglia” per curare le maculopatie degenerative e vascolari sono la principale causa di deterioramento visivo e di cecità legale nei soggetti adulti in età lavorativa, tra cui l’edema maculare diabetico è al primo posto.

“Finora – spiega il dott. De Cillà in una nota diffusa dalla Aou - il trattamento laser ‘gold standard’ per l’edema maculare diabetico clinicamente significativo è stato la fotocoagulazione argon laser, che si è dimostrata efficace nella prevenzione della diminuzione dell’acuità visiva ma tuttavia questo tipo di trattamento laser può condurre a lesioni retiniche iatrogene (per esempio sviluppo di cicatrici corioretiniche) e a deficit funzionali (riduzione del campo visivo, riduzione della sensibilita’ al contrasto, etc)”.

Per evitare questi effetti collaterali, recentemente è stato introdotto un nuovo tipo di trattamento laser (laser micropulsato sottosoglia), il quale “non determina – continua il direttore della Struttura complessa di oculistica - un danno fototermico a livello retinico (creando la cicatrice clinicamente visibile), ma la sua azione consiste nello stimolare le cellule dell’epitelio pigmentato retinico ad assorbire il liquido in eccesso (accumulatosi nella retina o nello spazio sottoretinico) e in questo modo ripristinare la normale funzione del tessuto retinico stesso. Per questa sua peculiare caratteristica questo tipo di trattamento laser e’ stato sopranominato ‘fotostimolazione’ retinica e non fotocoagulazione retinica come il trattamento laser standard. Il laser micropulsato sottosoglia, grazie alla peculiare caratteristica della tecnica del micropulsato permette di eseguire un trattamento sicuro, anche se eseguito più volte e sulla stessa zona della retina”.

In definitiva, spiega la Aou, “il vantaggio del laser micropulsato sottosoglia nel trattamento delle maculopatie degenerative e vascolari rispetto al laser standard è il miglioramento della funzione retinica (intesa come sensibilità retinica) ed estrema sicurezza senza provocare alcun danno, clinicamente visibile, a livello del tessuto retinico”.

10 febbraio 2017
© Riproduzione riservata

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