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Ospedale Sant’Andrea di Vercelli. La Patologia Neonatale intitolata al dott. Sandro Provera

Sandro Provera è l’ex primario della struttura, scomparso alcuni mesi fa. Per il direttore amministrativo, Adriano Picco, “pensare di intitolare la patologia neonatale a chi, come il dott. Provera, ha dedicato la sua vita e il suo impegno professionale ai neonati, in particolare quelli prematuri  è il gesto più naturale, ma soprattutto più giusto che potessimo fare”.

23 MAG - Da oggi la patologia neonatale dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli porta il nome del dott. Sandro Provera, ex primario della struttura scomparso alcuni mesi fa. Una cerimonia che coincide con un evento molto importante perché proprio ieri è arrivato il primo campione di latte proveniente da Novara;  quel latte materno che tutte le mamme possono scegliere di donare in ospedale, dove d’ora in poi avranno a disposizione una sala dedicata all’interno della patologia neonatale. Ad annunciarlo è una nota della Asl di Vercelli.

La moglie del dott. Provera Rosy Beltarre e alcuni amici hanno voluto donare all’Associazione ABIO di Vercelli due poltrone per l’allattamento che adesso si trovano all’interno di una stanza pensata proprio per accogliere nel modo migliore le mamme che desiderano donare il proprio latte.

Allestita insieme al personale infermieristico e ai volontari ABIO, la nuova sala ha colori e arredi pensati proprio per offrire a chi sceglie di compiere questo gesto bellissimo del dono del proprio latte, uno spazio di comfort e di tenerezza.
 
“Competente, discreto, sensibile, cordiale, sempre disponibile, un grande Pediatra: questo è stato Sandro Provera, lo ricorda così il prof. Gianni Bona, direttore del dipartimento interaziendale materno infantile. Il Dott. Provera si è laureato e specializzato in Pediatria a Pavia e ha iniziato la sua attività presso il S. Andrea nel 1978, dove dal 2000 è stato Primario di Pediatria e dal 2008 Direttore del Dipartimento materno infantile dell'ASL Vercelli. Ha cessato l'attività nel 2011, ma ha continuato a seguire i bambini come Pediatra di famiglia a Gattinara fino alla sua scomparsa. Ha sempre dimostrato grande interesse e attenzione ai neonati, in particolare i prematuri e alle buone pratiche come la promozione dell'allattamento al seno, nel solco degli insegnamenti della Prof.ssa Paola Cerruti. Per questo ci è parso naturale intitolare al suo nome la Patologia Neonatale della nostra Pediatria, che ha saputo implementare nei 3 decenni trascorsi, avviando altresì un processo di integrazione fra le diverse strutture pediatriche del nostro quadrante, con la creazione di protocolli comuni di assistenza ai nostri piccoli pazienti, quando ancora nessuno parlava di collaborazione fra strutture e di rete assistenziali: in sintesi un Pediatra a tutto tondo”.
 
“Pensare di intitolare la patologia neonatale a chi, come il dott. Provera, ha dedicato la sua vita e il suo impegno professionale ai neonati, in particolare quelli prematuri  - ha detto il direttore amministrativo Adriano Picco - è il gesto più naturale, ma soprattutto più giusto che potessimo fare. Siamo felici che da oggi la nostra patologia neonatale porti il suo nome. A nome della direzione generale ringrazio la signora Provera perché questo suo gesto rappresenta per noi un importante aiuto per rendere i nostri reparti più ‘umanizzati’”.
 
Emanuela Pastorelli, direttore medico del presidio ospedaliero, ha ricordato il dott. Provera sottolineando il suo impegno per fare in modo che la banca del latte potesse diventare quello che effettivamente oggi è: “una realtà che di certo deve essere sicura in tutto e per tutto e che proprio per questo ha al suo interno molte professionalità che la sostengono. Il latte materno non è un semplice nutrimento; è  una risorsa straordinario per tutti quei bambini che possono averne bisogno e per i quali spesso costituisce una terapia salvavita”.
 
Alla cerimonia di oggi era presente anche il sindaco di Vercelli Maura Forte, il presidente dell’Ordine dei Medici Pier Giorgio Fossale, ma anche molti  colleghi, famigliari e amici del dott. Provera. “Credo davvero – ha detto la signora Provera – che nel raggiungimento di questo obiettivo ogni aspetto sia stato valutato con tanta cura e passione, ma soprattutto con tanto cuore e di tutto ciò non posso che essere felice”.
 
La Banca del Latte è una struttura creata allo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da utilizzare per specifiche necessità mediche. Chi vuol donare il latte per la prima volta può recarsi in patologia neonatale dal lunedì al venerdì dalle  8- 13; per la prima registrazione verrà richiesto di compilare un questionario e verrà effettuato  un prelievo di sangue ( esente ticket). Per  tutte le successive donazioni si può donare tutti i giorni sabato e domenica compreso dalle  8 alle  18. Per eventuali informazioni 0161593284  e/o mail aziendale pediatria@aslvc.piemonte.it
 
 Il latte umano della banca viene utilizzato soprattutto per i neonati pretermine o piccoli
per l’età gestazionale durante i primi giorni di vita, in associazione al colostro raccolto dalla mamma. Numerosi studi hanno dimostrato i vantaggi, a breve e lungo termine, dell’utilizzo del latte umano donato nell’alimentazione dei neonati pretermine, soprattutto per quanto riguarda una migliore tolleranza dell’alimento, la riduzione del rischio di infezioni.

23 maggio 2017
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