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Assistenza a casa per il paziente ematologico. Presentato il progetto Asl VC-Vercelli Ail “Carolina Banfo” Onlus

I pazienti, in casi selezionati, potranno ricevere gratuitamente, a domicilio, assistenza medica e infermieristica specializzata, con la somministrazione di farmaci che diversamente sarebbero ad esclusivo uso ospedaliero. Per la dg Serpieri “un progetto significativo perché valorizza il ruolo della cura al domicilio”.

30 NOV - Assistenza a casa per il paziente ematologico. Presentato il progetto Asl VC-Vercelli Ail “Carolina Banfo” Onlus. L’obiettivo è quello di assicurare ai pazienti ematologici un percorso di cura e di assistenza a domicilio gratuita. È stato presentato questa mattina in conferenza stampa un progetto con cui - grazie alla Convenzione stipulata tra VercelliAIL e l‘ASL di Vercelli - è possibile offrire direttamente a casa, in casi selezionati, assistenza medica e infermieristica specializzata, consentendo, inoltre, la somministrazione di farmaci che diversamente sarebbero ad esclusivo uso ospedaliero.
 
In fase iniziale il progetto è rivolto ai pazienti residenti nell’ambito territoriale vercellese e vede anche la partecipazione del medico di medicina generale che se aderisce può proporre l’assistenza domiciliare integrata per il proprio paziente ematologico, garantendo il coordinamento clinico del proprio paziente al domicilio, avvalendosi del supporto dell’ematologo.
 
Possono beneficiare del servizio i pazienti ematologici residenti nel territorio dell’ASL di Vercelli che hanno caratteristiche particolari: pazienti non autosufficienti affetti da patologie ematologiche croniche (sindromi mielodisplastiche, malattie mieloproliferative e linfoproliferative croniche, piastrinopenie ed anemie, coagulopatie); i pazienti ematologici in dimissione protetta, sottoposti in precedenza a trattamenti specifici antitumorali che necessitano di un monitoraggio delle terapie oppure di trattamenti che non richiedono il ricovero in ospedale; i pazienti affetti da neoplasie ematologiche destinate a progredire verso una fase di malattia definita terminale o avanzata, con un peggioramento dei sintomi che si riflette sulla qualità della vita dei malati e dei loro familiari, nella fase di malattia antecedente la comparsa dei criteri di indicazione al ricovero in Hospice.

Il progetto, che parte in via sperimentale a Vercelli, potrà essere implementato in futuro anche per Borgosesia.  

“È un progetto significativo perché valorizza il ruolo della cura al domicilio del paziente – ha sottolineato il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri. L’attenzione alla fragilità è uno degli obiettivi che come Asl Vc stiamo perseguendo ed è per questo che siamo grati a Vercelli AIL “Carolina Banfo” ONLUS per il supporto che ha voluto offrirci. Tale iniziativa è un ulteriore tassello in un processo che ci vede impegnati nel creare una rete diffusa di assistenza sul territorio che su più livelli sia in grado di venire incontro alle esigenze dei nostri pazienti più fragili e alle lora famiglie”.

 “I malati ematologici – ha ribadito la dott.ssa Bertoncelli, direttore della struttura complessa di medicina dell’ospedale di Vercelli e dell’area medica dell’ASLVC -  sono obbligati a lunghi periodi di cura che accrescono notevolmente il senso di disagio e di solitudine. L’evoluzione delle cure domiciliari ha permesso e permette di anticipare le dimissioni di pazienti che hanno eseguito una chemioterapia intensiva, facendo trascorrere a casa, in un ambiente familiare, il periodo più critico del rischio di infezioni ed emorragie o per proseguire le terapie iniziate nel reparto di degenza. Questo progetto valorizza la centralità del paziente, muovendo attorno a lui un sistema strutturato”.

“Questo progetto – spiega ancora Bertoncelli - è all’interno di una politica di attenzione al paziente ematologico dell’ASL come sottolineato anche dalla condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici con la Clinica Ematologica di Novara diretta dal Prof Gianluca Gaidano, con cui abbiamo creato uno stretto collegamento attraverso convenzione con un ematologo ( Dott Lorenzo DePaoli ) che presta la sua attività un giorno alla settimana. Grazie al sostegno dell’AIL abbiamo a disposizione per il progetto un giovane ematologo ( Dott Bruna Riccardo ) che lavorava presso I.E.O. di Milano”.

 Il Presidente di VercelliAIL “Carolina Banfo”, Gilberto Girardi, ha ricordato l’impegno storico di AIL nella vicinanza all’ematologia. Oggi l’assistenza domiciliare riveste un ruolo fondamentale e tale progetto ci consente di essere vicino ai malati e alle loro famiglie. L’impegno di AIL sul territorio è reso possibile grazie al supporto e alla generosità dei vercellesi. Un impegno che prosegue sempre nel campo della ricerca; tra le prossime iniziative per sostenerla ricordiamo la 29˚ edizione delle stelle di Natale AIL – 8, 9, 10 Dicembre – per raccogliere contribuiti per aiutare la ricerca e la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma”.

30 novembre 2017
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