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Asl TO4. Inaugurata nuova ala del Presidio dell'Ospedale di Chivasso

L’intervento complessivo sul nosocomio – che ha richiesto un investimento complessivo di circa 22 mln – ha previsto la realizzazione di un nuovo edificio con 5 piani più un piano tecnico in copertura e un seminterrato per magazzini e centrale tecnologia, la ricostruzione di una nuova struttura, la ristrutturazione parziale dell’ala est dell’edificio monumentale, la realizzazione di una nuova autorimessa e la sistemazione delle aree esterne e della viabilità.

27 GEN - Inaugurata la nuova ala del Presidio Ospedaliero di Chivasso. Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte per la conclusione di un intervento indispensabile per rafforzare e rilanciare il ruolo e l'operatività dell'Ospedale di Chivasso, aprendo una fase nuova per il territorio chivassese tutto, a riprova che la Regione intende potenziare l'Ospedale, dotandolo di nuovi spazi e investendo nel rinnovamento delle tecnologie.
 
“Per la nostra Azienda e per l’intera comunità dell’area chivassese e non solo è un giorno speciale – dichiara il Direttore Generale dell’ASL TO4, Lorenzo Ardissone, in occasione dell’importante evento – perché inauguriamo un’opera di grandissimo valore per quanto riguarda la ricaduta positiva sui servizi offerti ai nostri cittadini. Un’opera attesa da tempo”.

L’intervento complessivo sul nosocomio chivassese – che ha richiesto un investimento complessivo di circa 22 milioni di euro – ha previsto la realizzazione di un nuovo edificio con cinque piani più un piano tecnico in copertura e un seminterrato per magazzini e centrale tecnologia, la ricostruzione di una nuova struttura al posto della vecchia palazzina anni ‘70, la ristrutturazione parziale dell’ala est dell’edificio monumentale, la realizzazione di una nuova autorimessa a due livelli per 268 posti auto e la sistemazione delle aree esterne e della viabilità. I lavori sono iniziati nel mese di febbraio 2011.

L’investimento complessivo, più in dettaglio, comprende i lavori (circa 16 milioni di euro), le spese tecniche (per esempio per la progettazione, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza; circa 2 milioni e 800 mila euro), i collaudi (circa 70 mila euro), gli arredi, le attrezzature tecniche e impiantistiche (circa 1 milione di euro), l’Iva e altre imposte (circa 2 milioni e 100 mila euro).

I nuovi edifici, terminati nel mese di dicembre 2016, ospiteranno il Pronto Soccorso, la Farmacia ospedaliera, la centrale tecnologica e magazzini (piano seminterrato), il Centro prelievi, il Centro congressi, gli Ambulatori specialistici e la Terapia Antalgica (piano terra), la Cardiologia, l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica – UTIC e la Neurologia (primo piano, rispettivamente con 10 posti letto ordinari, 6 posti letto ordinari più 2 di Stroke Unit per la fibrinolisi in caso di ictus cerebrale e 16 posti letto ordinari) e la Medicina (secondo piano con 27 posti letto ordinari e tre di day hospital e terzo piano con 27 posti letto ordinari).

Nel mese di luglio 2013 è stato aperto il nuovo parcheggio, che ha richiesto 950.000 euro circa nell’ambito dell’investimento complessivo e che è contiguo al nuovo ingresso principale del Presidio. Dispone di 131 posti auto al piano terra, quello riservato agli operatori del Presidio, e 137 al primo piano, quello dedicato agli utenti.

Nel mese di aprile 2014 sono terminati i lavori per la realizzazione della nuova rotonda su via Ivrea, di fianco al parcheggio. I lavori, costati all’ASL circa 150 mila euro nell’ambito dell’investimento complessivo, hanno anche comportato il rifacimento del marciapiede per circa 200 metri, a partire dall’ingresso laterale del Presidio, e dell’illuminazione stradale. La realizzazione di queste opere e, in particolare, del nuovo marciapiede consente agli utenti, anche con difficoltà motorie, di effettuare un breve percorso pedonale per raggiungere il nuovo ingresso principale del Presidio ospedaliero.

A fine novembre 2015 è stata terminata la nuova copertura della cosiddetta “torre piastra”, con un nuovo tetto dotato di pannelli fotovoltaici all’insegna del rispetto dell’ambiente e del risparmio sui costi dell’energia elettrica. I pannelli fotovoltaici sono funzionanti dal 1° giugno 2017. L’Azienda ha ritenuto opportuno sfruttare la possibilità di realizzare la copertura con pannelli fotovoltaici per una produzione di circa 200 kilowatt. Tutta l’energia elettrica prodotta è destinata all’autoconsumo e copre circa il 15-20% del fabbisogno del Presidio ospedaliero. Il costo complessivo del nuovo tetto è stato pari a circa 867 mila euro (comprensivo di 80 mila euro per oneri relativi alla sicurezza) nell’ambito dell’investimento complessivo, di cui circa un terzo per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Si tenga presente che annualmente il costo dell’energia elettrica consumata dall’Ospedale di Chivasso è pari a circa 800 mila euro. Pertanto, l’investimento per l’impianto fotovoltaico sarà completamente ripagato entro due anni.

Il ritardo di circa un anno nell’ultimazione dei lavori è stato dovuto a diversi fattori che sono sopraggiunti durante la realizzazione dell’opera, per esempio la necessità di ricostruire ex novo la palazzina anni ’70 e non solo di ristrutturarla, lo spostamento della centrale dei gas medicali, la costruzione di una nuova cabina elettrica e la realizzazione della nuova centrale tecnologica per la produzione del caldo e del freddo.

Quest’ultimo impianto, la centrale tecnologica, è la prima tappa di un più ampio progetto di riqualificazione tecnologica e ha previsto l’installazione di due generatori di calore a condensazione con una potenza termica complessiva di 6,5 MW. Consentirà, da un lato, una migliore efficienza e una maggiore affidabilità, e, dall’altro, garantirà, a regime, un risparmio termico pari a circa 502 TEP dei consumi complessivi della struttura ospedaliera, vale a dire il risparmio che si avrebbe spegnendo circa 250 caldaie da appartamento per un anno. Inoltre, in termini ambientali, le minori emissioni in atmosfera, pari a ad oltre 1200 tonnellate di CO2 l’anno, genereranno un beneficio pari a quello che si otterrebbe piantando 7.950 nuovi alberi in 10 anni.

“La nuova ala dell’Ospedale che è stata costruita e tutti i lavori di rivisitazione globale del Presidio – prosegue Ardissone – ci permettono di mettere a disposizione dei cittadini una struttura ospedaliera complessivamente diversa, all’avanguardia, più completa e umanizzata, che assicura standard elevati, sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista logistico e tecnologico. In particolare, la distanza, in termini positivi, dalle attuali sedi della Medicina e del Pronto Soccorso, che peraltro in questi ultimi anni ha occupato una sede provvisoria per permettere l’ultimazione dei lavori, è enorme”.

Il cronoprogramma dei trasferimenti delle strutture operative è stato definito: martedì 6 febbraio la Neurologia, venerdì 9 febbraio la Medicina, martedì 13 febbraio la Cardiologia e l’UTIC, giovedì 15 febbraio il Pronto Soccorso e la Sala Gessi, martedì 20 febbraio apertura del Centro Prelievi (trasferito da via Nino Costa), mercoledì 21 febbraio apertura dell’Ambulatorio di Ortopedia, venerdì 23 febbraio apertura della Terapia Antalgica e della palestra di preparazione al parto. A metà febbraio sarà operativo il nuovo bar-caffetteria, situato al piano terra del nuovo edificio.

“L’importante traguardo che oggi festeggiamo – conclude Ardissone – è stato reso possibile grazie alla professionalità e all’impegno dei nostri Operatori, in particolare il Servizio Tecnico-Patrimoniale dell’architetto Giovanni Rizzo, la Direzione Medica Ospedaliera del dottor Alessandro Girardi e il gruppo di lavoro composto dallo stesso dottor Girardi, dalla dottoressa Elena Vergnano e dalla Coordinatrice Patrizia Mello, che in questi ultimi mesi si è dedicato alle operazioni necessarie agli spostamenti. Per riconoscere anche formalmente l’impegno dei nostri Operatori, ho voluto che il taglio del nastro fosse effettuato dall’operatrice che da più anni lavora presso l’Ospedale di Chivasso, Fiorella Carofaniello, operatrice addetta all’assistenza della Day Surgery”.  

27 gennaio 2018
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