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Piemonte: nel primi mesi del 2019 al via i cantieri per il Parco della Salute di Torino e la Città della Salute di Novara

I ministeri della Salute e dell’Economia hanno sottoscritto l’accordo di programma. Per Torino l’investimento previsto è di circa 456 milioni di euro per il primo lotto di cui 142,4 a carico dello Stato e 305,9 a carico del privato che realizzerà l’opera. Per Novara di circa 320 milioni di euro di cui 95 a carico dello Stato e 219 privati.

13 FEB - I ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze hanno ufficialmente sottoscritto gli accordi di programma integrativi della Regione Piemonte per l’intervento del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e della Città della Salute e della Scienza di Novara.

Con l’atto formale dei ministeri si chiude un capitolo importante e se ne apre un altro, legato alla procedura dei lavori che dovrebbero partire entro i primi mesi del 2019. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Sanità della Regione che ha lavorato a lungo - con la struttura dell’assessorato e con gli altri soggetti istituzionali coinvolti - per completare il complesso iter procedurale.

Per Torino l’investimento previsto è di circa 456 milioni di euro per il primo lotto, di cui 142,4 a carico dello Stato con fondi assegnati alla Regione, 7, 5 milioni con fondi della Regione e 305,9 a carico del privato che realizzerà l’opera.

Lo scorso 15 novembre la Regione aveva sottoscritto con il Comune, l’Università degli Studi e  Città della Salute e della Scienza di Torino e la Società F.S. Sistemi Urbani, l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione dell’opera.

L’obiettivo generale è quello di concentrare in una nuova struttura le attività ad alta complessità fornite dalla Città della Salute e della Scienza di Torino e riorganizzare la rete ospedaliera esistente per garantire la gestione ottimale delle attività a media complessità.

L’intervento si inserisce nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di assistenza sanitaria che si sta realizzando a livello nazionale ed europeo e prevede la costituzione di un sistema di attività volte alla cura, alla ricerca, alla formazione ed ai servizi alle persone con competenze e dimensioni tali da diventare un “player” a livello internazionale del processo di innovazione in campo clinico, organizzativo, gestionale e della ricerca.

Per Novara, l’investimento previsto è di circa 320 milioni di euro, di cui 95 a carico dello Stato con fondi assegnati alla Regione, 5,2 milioni con fondi della Regione e 219 a carico del privato che realizzerà l’opera.

La nuova struttura sorgerà su un’area di 390.000 mq  nella zona piazza d’Armi ed ex polveriera, avrà una superficie coperta di 167.000 mq (compresa l’area per Università, incubatore d’impresa, asilo) mentre la superficie propriamente ospedaliera sarà di 156.000mq.

Nel progetto sono coinvolti l’Azienda ospedaliera universitaria, l’Università del Piemonte Orientale ed il Comune di Novara.

Nell’ultimo biennio c’è stato un forte impulso per far decollare il progetto che è considerato di fondamentale importanza per la città e per la parte del Piemonte che fa riferimento all’Azienda ospedaliera universitaria.

13 febbraio 2018
© Riproduzione riservata

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