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Asl AT. Donato alla Pediatria del Cardinal Massaia un monitor cardiorespiratorio

Il dispositivo consente la registrazione continua per molte ore e non invasiva di alcuni parametri vitali quali la saturazione dell'ossigeno, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria nei neonati, nei lattanti e nei bambino

09 MAG - Un monitor cardiorespiratorio, un dispositivo che consente la registrazione in maniera continua per molte ore  e non invasiva di alcuni parametri vitali quali la saturazione dell'ossigeno, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, ecc. nei neonati, nei lattanti e nei bambini, è stato donato alla Pediatria dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. 

La donazione è stata effettuata dalla Ditta Bosca e dall'Associazione Nazionale Carabinieri
Usiamo il dispositivo in due casi, ha spiegato Paola Gianino direttore della struttura di Pediatria del Cardinal Massaia: “Nel primo, quando sospettiamo che il bambino nel sonno abbia delle apnee provocate da un'ipertrofia adenotonsillare (Osas: sindrome delle apnee ostruttive nel sonno). In questo caso la documentazione  delle apnee è condizione indispensabile per un appropriato intervento di adenotonsillectomia. Nel secondo caso quando un neonato/lattante ha presentato un'Alte (Apparent Life Threatening Event), cioè un episodio caratterizzato da un'apnea, eventualmente associata a cambiamenti del colorito cutaneo e del tono muscolare e a perdita di coscienza. In questo caso l'apparecchiatura  ci consente non solo di registrare i parametri vitali del bambino per 24 ore, ma anche di collegarci in rete e  di  inviare i dati via Internet all'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino dove i tracciati vengono letti e interpretati dagli specialisti del Centro Sids. In questo caso non è quindi il bambino che si sposta per avere una consulenza specialistica, ma il suo esame: in altre parole si riesce ad unire la possibilità per un bambino astigiano di eseguire l'esame nel nostro Ospedale, ma di averne  la valutazione da parte del Centro specialistico di riferimento regionale”. 

“Il nostro ringraziamento all’Associazione Carabinieri e alla ditta Bosca”, ha detto Ida Grossi, direttore generale dell’Asl AT. “È sempre preziosa e costruttiva la collaborazione tra le istituzioni e la società civile che costituisce un arricchimento per le nostre strutture”.

09 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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