Riabilitazione post intervento ortopedico a domicilio o in ambulatorio. Asl Vco e COQ attivano il Pdta Fast Track
Fondamentale la collaborazione attiva del paziente e dei suoi familiari caregiver. Cruciale anche il ruolo dei medici di famiglia. “I dati raccolti sui primi 4 pazienti, che nel 2018 hanno seguito tale percorso di riabilitazione precoce, risultano positivi sia dal punto di vista clinico, del gradimento e degli esiti funzionali”, afferma la Asl annunciando che l’esperienza proseguirà per la presa in carico di questi pazienti su tutto il territorio dell’Asl.
30 OTT - Il COQ (Centro Ortopedico di Quadrante), in collaborazione con ASL VCO, ha definito per gli interventi di chirurgia ortopedica quali protesi anca e ginocchio il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale fast track per un miglior recupero dopo un intervento chirurgico con l'obiettivo di garantire un recupero ottimale ed un ritorno precoce al domicilio con l’opportunità di prosecuzione della riabilitazione al proprio domicilio o in ambulatorio.
“Studi internazionali – spiega la Asl in una nota - enfatizzano l’importanza dell’immediata presa in carico riabilitativa del paziente sottoposto a chirurgia protesica di anca e ginocchio nel raggiungimento dell’indipendenza funzionale, nella riduzione delle giornate di ricovero e conseguente riduzione dei costi e dei rischi legati al prolungamento delle giornate di ospedalizzazione”.
Il trasferimento di diverse prestazioni sanitarie dall’assistenza ospedaliera a quella extraospedaliera territoriale e domiciliare è possibile “grazie ai progressi della tecnologia medica e a nuovi modelli organizzativi clinico-assistenziali e all’appropriatezza clinica ed organizzativa delle prestazioni sanitarie”.
Il percorso "fast track" prevede la collaborazione attiva del paziente e dei suoi familiari che se ne prendono cura assumendo il ruolo di care-giver e si basa su alcuni accorgimenti che devono essere presi nella fase precedente ed in quella successiva all'intervento con la collaborazione di una équipe multidisciplinare (ortopedico, anestesista, fisiatra, internista, infermiere e fisioterapista). Questo modello prevede un percorso di assistenza peri-operatorio in grado di ridurre la maggior parte delle procedure potenzialmente negative per il paziente oltre ad un controllo ottimale del dolore, con la ripresa della deambulazione autonoma assistita a distanza di 4/5 ore dal ritorno in reparto. Riveste un ruolo cruciale la collaborazione ospedale-territorio che, con i Medici di Medicina Generale, verrà garantita attraverso l’attivazione tempestiva dell’ADI ed il completamento del percorso al domicilio del paziente.
“I dati raccolti sui primi 4 pazienti, che nel 2018 hanno seguito tale percorso di riabilitazione precoce – riferisce la Asl - , risultano positivi sia dal punto di vista clinico, del gradimento e degli esiti funzionali. In virtù di ciò appare positiva la sinergia con l’ASL VCO e con l’istituto Sacra Famiglia di Verbania che permetterà di proseguire la presa in carico di tali pazienti su tutto il territorio dell’ASL VCO”.
COQ ed ASL VCO, sono tra le prime strutture sanitarie italiane ad aver attivato tale percorso già ampiamente consolidato nei paesi nord europei.
Dove e come mi curo, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, ha comunicato che il Centro Ortopedico di Quadrante, per numero di interventi nel 2017, risulta al 2° posto in Piemonte tra le strutture pubbliche e private accreditate per protesi di ginocchio e al 3° posto per protesi di anca.
30 ottobre 2018
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