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Asl To3: il presidio di Torre Pellice diventa “Casa della Salute”

Il nuovo ambulatorio concretizza l’approccio al paziente da una ‘Medicina di attesa’ a una ‘Medicina di iniziativa’, ovvero il passaggio da tempi in cui veniva atteso l’arrivo dei pazienti, in particolare quelli cronici, a tempi in cui la presa in carico diventa attiva e a farsi avanti sono i medici, a partire da quelli di medicina generale.

04 FEB - "Dopo l’attivazione nell’Asl TO3 delle Case della Salute di Pianezza, Borgaretto, Vigone, Cumiana Giaveno ed Avigliana, dal 1° febbraio anche il Presidio sanitario di Torre Pellice è diventato a tutti gli effetti una 'Casa della Salute'". È quanto si legge in una nota della Asl TO3.

"Molte le novità che accompagnano questo riconoscimento Regionale, che per la struttura rappresenta un arricchimento funzionale e che coinvolge non solo professionalità interne dell’Asl ma tutti i 15 medici di famiglia dell’area. Anzitutto il nuovo ambulatorio infermieristico di medicina di iniziativa: nella Asl TO3 si stanno attivando nuovi Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per pazienti affetti da patologie croniche, fra cui la Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO); il nuovo ambulatorio - spiega la nota - concretizza l’approccio al paziente da una 'Medicina di attesa' in 'Medicina di iniziativa', ovvero il passaggio da tempi in cui veniva atteso l’arrivo dei pazienti, in particolare quelli cronici, a tempi in cui la presa in carico diventa attiva e sono gli stessi Medici di Medicina Generale e Professionisti dell’Azienda a farsi avanti con i pazienti, per tenere sotto controllo salute e bisogni di cure: un costante monitoraggio, anche a domicilio, per rispondere alle continue necessità diagnostiche e di cura, per prevenire il più possibile aggravamenti o riacutizzazioni ed evitare accessi impropri in pronto soccorso o ricoveri in ospedale.

Dalla collaborazione delle diverse figure professionali in campo - prosegue la nota -, nell’ambito dei percorsi assistenziali dedicati alle Broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) partiti nel distretto Pinerolese da settembre 2018, a Torre Pellice sono già stati richiamati dal proprio medico i primi 100 cittadini, di cui 80 già inseriti nel percorso attivo. Previsti anche 3 incontri a piccoli gruppi, dei pazienti in carico all’ambulatorio infermieristico di comunità, per sensibilizzare e migliorare gli stili di vita; temi di questi incontri proposti sono aspetti di aderenza alla terapia farmacologica, alimentazione, fumo ed attività fisica con avvio ai gruppi di cammino e moduli di Attività Fisica Adattata.

Altra novità consiste nell’avvio dell’ambulatorio cure intermedie della rete cure palliative rivolte alle persone in fase avanzata di malattia, non solo oncologica, con sintomi scompensati anche in corso di trattamenti definiti attivi ai fini del contenimento della malattia e di una precoce presa in carico medica, infermieristica, sociale e psicologica. Questo ambulatorio - spiega l'Azienda - si realizza con la collaborazione del gruppo di professionisti incardinati nella gestione dei letti di Continuità Assistenziale (CAVS) di Pomaretto, grazie anche ai fondi impegnati dalla Tavola Valdese da ottobre 2018.

Ed ancora, nella sperimentazione distrettuale della Casa della salute di Torre Pellice, gran parte dei Medici di famiglia hanno aderito proponendo fra le attività qualificanti l’attivazione di un progetto pilota aziendale di Deprescrizione e Riconciliazione Terapeutica (DeRT), prima realizzazione del genere in Italia. Questo progetto è coordinato dalla dott.ssa Simonetta Miozzo ed ha lo scopo di riconsiderare e monitorare la terapia alla luce delle reali necessità cliniche e degli effettivi bisogni e desideri, per migliorare l’aderenza terapeutica e prevenire l’interazione fra diversi medicamenti. Dopo una prima fase formativa, i MMG lavoreranno singolarmente su questo progetto, sia nei loro ambulatori territoriali, sia a rotazione settimanale nel presidio di Torre Pellice nel realizzare l’ambulatorio DeRT in compresenza dell’infermiere di comunità. Scopo di questa consulenza sarà individuare assunzioni di farmaci inadeguate per durata e dosaggio e interazione, sulla base delle condizioni cliniche e funzionali, proponendo, nel caso, anche una rimodulazione della terapia, anche in integrazione con gli specialisti ambulatoriali che sono stati informati e coinvolti con incontri ad hoc. Partito con analisi individuale ambulatoriale e percorso formativo in dicembre, avrà la prima seduta ambulatoriale il 14 febbraio p.v.

Questo progetto di attività di medicina d’iniziativa delle cure primarie - conclude la nota -, cerca di attuare le indicazioni sull’aderenza e sulla deprescrizione del Piano Nazionale della Cronicità e della Riconciliazione Terapeutica della Raccomandazione (n.17/2015) del Ministero della Salute. Garantirà, oltre ad una maggiore sicurezza nella gestione delle terapie, una possibile razionalizzazione della spesa, con il conseguente reinvestimento di risorse in ambiti di maggiore bisogno a livello aziendale".
 
“Prosegue con Torre Pellice il percorso di attivazione delle Case della Salute nella nostra Azienda. Nel tempo i cittadini ne comprenderanno sempre più il significato e la funzione, per poterne fruire al meglio; le Case della Salute sono infatti il contenitore nel quale si sviluppa un nuovo modello di intervento nell’assistenza territoriale, con specifici servizi aggiuntivi e con il pieno coinvolgimento del locale gruppo dei medici di famiglia, che ringrazio per la disponibilità e l’impegno nell’affrontare insieme all’Asl ed all’Assessorato regionale alla Sanità questa impegnativa scommessa” ha sottolineato il dott. Flavio Boraso, direttore generale dell’Asl TO3.

“Per Torre Pellice, come in precedenza per Borgaretto, Cumiana, Vigone, Avigliana e Giaveno, era necessario il riconoscimento della struttura nell’ambito della rete regionale di riferimento, rete che la Regione Piemonte sta fortemente promuovendo sul territorio. Inoltre per l’ex ospedale valdese ha un ulteriore significato, di vedere ora (anche con il concomitante trasferimento del consultorio da Luserna a Torre) completamente occupati, come un tempo, tutti i locali disponibili”.
 
“La Regione Piemonte ha mantenuto un impegno importante, che ci eravamo assunti nel 2014 quando si è insediata la Giunta guidata da Sergio Chiamparino” ha commentato con soddisfazione l'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta “che ha ringraziato i vertici e il personale dell'Asl TO3 con i medici di famiglia, che hanno creduto fortemente nel progetto di restituire vita alla struttura sanitaria dell'ex Ospedale Valdese di Torre Pellice. Insieme a quella di Pomaretto, questa realtà torna ad essere viva e vitale, per rispondere ai bisogni di salute della popolazione delle Valli Valdesi e del Pinerolese. Ambulatori specialistici, medici di famiglia sono alcune delle presenze fondamentali che torniamo ad assicurare in questi spazi: mi ha fatto piacere sentire le parole di ringraziamento del sindaco Marco Cogno, con il quale la collaborazione non è mai mancata”.

04 febbraio 2019
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