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A Torino intervento innovativo su bimba di 5 anni con grave scoliosi toracica progressiva

L’intervento reso necessario per il rapidissimo aggravamento delle condizioni della bambina, che mettevano a rischio le funzionalità degli organi interni alla gabbia toracica. La metodica utilizzata consiste in due piccole incisioni alle estremità della curva e con barre di accrescimento "magnetiche", collegate ai due estremi della scoliosi tramite degli ancoraggi su coste e vertebre. Questo permette di effettuare gli allungamenti periodidi delle barre senza necessità di nuovi interventi chirurgici.

23 DIC - Per la prima volta é stato effettuato un eccezionale e delicato intervento chirurgico con una tecnica innovativa mini invasiva con "barre di accrescimento magnetiche" su una bimba di 5 anni, affetta da una patologia rarissima addirittura non ancora riconosciuta e diagnosticata, ovvero una grave scoliosi toracica progressiva associata ad altre patologie malformative ed a ritardo psicomotorio moderato, presso l'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino.

La piccola, spiega la Città della Salute in una nota, già dall'età di 2 anni, presentava una forma particolarmente aggressiva di scoliosi toracica destra con tendenza al rapidissimo peggioramento. Il trattamento con corsetti ortopedici e busti gessati, tempestivamente intrapreso, aveva il solo obiettivo di impedire che la curva scoliotica peggiorasse ulteriormente e di far sì che la piccola potesse arrivare all'età idonea al trattamento chirurgico, solitamente a 7-8 anni.

In questi casi, per evitare che la deformità della colonna nel suo progressivo aggravamento comprometta la funzionalità degli organi interni alla gabbia toracica (cuore e polmoni), si effettua un intervento tradizionale di correzione della scoliosi con barre di accrescimento meccaniche che correggono la scoliosi senza bloccare la crescita della colonna vertebrale. Questa metodica però necessita di successivi interventi chirurgici ogni 6-8 mesi per allungare le barre e seguire la crescita della colonna vertebrale.

Questa piccola paziente però, spiega la nota della Città della Salute, si presentava con una scoliosi in rapidissimo aggravamento a soli 5 anni e sottopeso (11 kg), per cui l'équipe del dottor Pasquale Cinnella, responsabile della Struttura di Scoliosi, è riuscita ad anticipare l'intervento utilizzando una tecnica innovativa che non prevede chirurgie successive. L'intervento chirurgico di correzione della scoliosi è stato realizzato con successo, presso le sale operatorie del Regina Margherita, tramite una metodica mini invasiva con due piccole incisioni alle estremità della curva e con barre di accrescimento "magnetiche", collegate ai due estremi della scoliosi tramite degli ancoraggi su coste e vertebre.

Il grande vantaggio è quello di poter effettuare gli allungamenti periodici delle barre grazie a degli appositi magneti esterni che ne attivano l'elongazione, senza necessità di effettuare successivi interventi chirurgici, con indubbio beneficio per la piccola paziente, che già una settimana dopo l'intervento ha ripreso le sue normali attività quotidiane.

23 dicembre 2019
© Riproduzione riservata

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