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A Torino eccezionale intervento di denervazione cardiaca su un bambino di 4 anni

Il bimbo è affetto da una malattia congenita (Sindrome del QT Lungo) che lo poneva a rischio di aritmie cardiache gravi. L’intervento consiste nell’eliminare i nervi che vanno al cuore e che facilitano aritmie cardiache gravi ed anche arresto cardiaco in soggetti predisposti. “Mai questo intervento in Italia era stato eseguito su un bimbo così piccolo”, evidenzia la Città della Salute.

15 FEB - Eseguito negli scorsi giorni, presso l'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, un eccezionale intervento chirurgico di denervazione cardiaca simpatica in un bimbo di 4 anni, affetto da una malattia congenita (Sindrome del QT Lungo) che lo poneva a rischio di aritmie cardiache gravi. “Mai questo intervento in Italia era stato eseguito su un bimbo così piccolo”, evidenzia la Città della Salute in una nota, riferendo dell’intervento.

L’intervento consiste nell’eliminare i nervi che vanno al cuore e che facilitano aritmie cardiache gravi ed anche arresto cardiaco in soggetti predisposti. Per giungere a questo risultato è stato necessario il contributo di moltissime professionalità della Città della Salute di Torino, all’interno di un programma nato su iniziativa del professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore della Cardiologia universitaria dell'ospedale Molinette), “uno dei massimi esperti mondiali del ruolo del sistema nervoso nelle aritmie cardiache”, evidenzia la Città della Salute, che spiega ancora come “da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibili candidati, di ogni età e condizione”.

Per l’intervento è stata utilizzata la tecnica mini-invasiva toracoscopica, che consente di ridurre i rischi dell’intervento e la dimensione delle incisioni chirurgiche, richiedendo solo tre incisioni di meno di un centimetro. “Con questo approccio il paziente recupera rapidamente”. In effetti il bimbo è stato appena dimesso, 4 giorni dopo l’operazione, “in perfette condizioni di salute”. Il primo intervento di denervazione cardiaca per via toracoscopica in Italia era stato eseguito al Policlinico San Matteo di Pavia, per iniziativa proprio del prof De Ferrari e del chirurgo Luigi Pugliese. Ma non in un paziente così piccolo.

Per eseguire interventi di questo genere è necessaria l’integrazione di diverse competenze (cardiologica aritmologica, anestesiologica / rianimatoria, chirurgica pediatrica e chirurgica toracica), tutte presenti ad alto livello in Città della Salute negli ospedali Molinette e Regina Margherita.

Il bimbo è stato ricoverato nella Cardiologia pediatrica (direttore dottoressa Gabriella Agnoletti) del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Il dottor Fulvio Gabbarini (responsabile dell’Aritmologia pediatrica) e la dottoressa Veronica Dusi (Cardiologia Molinette) hanno gestito la delicatissima fase preliminare del ricovero in Cardiologia pediatrica, necessaria alla diminuzione della posologia dei farmaci assunti dal bambino ed al controllo monitorizzato dello stesso, nei giorni antecedenti alla procedura.

All’intervento hanno partecipato direttamente, oltre ai professionisti già citati, per la parte anestesiologica la dottoressa Valeria Mossetti (Rianimazione pediatrica generale), il dottor Sergio Grassitelli (Cardiorianimazione pediatrica), e per la parte chirurgica il dottor Fabrizio Gennari (Direttore Chirurgia pediatrica generale), il dottor Francesco Guerrera ed il dottor Paolo Lausi (chirughi toracici dell’équipe del professor Enrico Ruffini). Il dottor Luigi Pugliese di Pavia ha partecipato come esperto a tutta la procedura.

Successivamente all’intervento il bambino è transitato per un breve periodo in osservazione nella Cardiorianimazione pediatrica per poi essere di nuovo trasferito in Aritmologia pediatrica, dove è rimasto monitorizzato e controllato fino alla recente dimissione.

“Sono molto contento del risultato. Da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibili candidati, di ogni età e condizione – dice il professor De Ferrari – Questo intervento si aggiunge agli altri approcci innovativi per le aritmie gravi, per i quali siamo certamente un punto di riferimento a livello nazionale”

“Si tratta dell'ennesima dimostrazione delle eccellenze mediche e tecnologiche che contraddistinguono la Città della Salute. Un intervento che fa sì che i bambini affetti da gravi aritmie congenite possano trovare un valido aiuto dalle riconosciute capacità dei nostri professionisti, che hanno fatto gioco di squadra, ognuno per le proprie competenze, per portare a buon fine questo progetto” conclude il Direttore generale dottor Giovanni La Valle.

15 febbraio 2021
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