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Ospedale di Chivasso. Anaao: “Mancano i medici in Ps e ora è emergenza”

Il sindacato fa sapere che da oggi, 1 Luglio, saranno i medici della Chirurgia a coprire i turni in PS. Una situazione a cui si è arrivati perché “nessuno ha ascoltato il nostro allarme. Nell’Aprile 2019 paragonavamo la situazione di PS a quella del Titanic che affonda. Ora il Titanic è affondato, e si è trascinato in fondo non solo i medici, ma i pazienti del PS, degli ambulatori, dei reparti”.

01 LUG - “I medici della Chirurgia di Chivasso dal 1 Luglio copriranno i turni in PS (Pronto Soccorso) anziché visitare, come previsto, negli ambulatori specialistici. Cosa è successo? Una pandemia limitata alla TO4? La variante Covid Chivassese? E’ successo quello che Anaao Assomed sta denunciando instancabilmente da almeno 8 anni: mancano i medici in PS”. Così il sindacato dei dirigenti medici commenta la soluzione decisa dai vertici aziendali per far fronte alla drammatica carenza di medici.

E “la soluzione di un problema atavico è ora emergenziale”, osserva l’Anaao, evidenziando come si mandino a lavorare in PS "i colleghi che fino al giorno prima si occupavano di proctologia, angiologia, vulnologia. Viene fatto da un giorno all'altro perché è necessario sopperire alle possibili carenze di organico di Luglio e Agosto: c'è il rischio concreto che dopo 1 anno e mezzo di pandemia Covid, i medici vogliano fare 15 giorni di ferie con le proprie famiglie.  Assolutamente un evento imprevedibile”.

I medici, osserva l'Anaao, mancano in tutto il Piemonte, ma per il sindacato la situazione dell’Asl TO4 è particolarmente grave. “E se non vengono presi provvedimenti, come non sono stati presi, i problemi non possono che peggiorare".

Eppure, contesta il sindacato, “nessuno in Regione ha ascoltato i nostri appelli, né le nostre proposte. Non è stata attuata la DGR 16 maggio 2019, n. 119-9026 che prevedeva per i medici urgentisti incentivi lavorativi e progetti obiettivo, non si è cercato di rendere attrattivo il lavoro nell'emergenza-urgenza, non sono stati assunti specializzandi, non sono stati rimodulati i servizi”.

A Ciriè, riferisce l’Anaao PIemonte, “l’unità operativa di emergenza - accettazione non ha alcun medico assunto, ad eccezione del responsabile di struttura semplice. Si regge sui medici delle Coop e sui medici degli altri reparti, che a turno coprono dei turni.  A Chivasso la situazione, fino ad oggi, era di poco migliore”.

Ma prima di arrivare a questa situazione, osserva l’Anaao, i vertici dell'ASL TO4 e l’Assessorato alla Sanità "hanno convocato i sindacati per discutere del problema e concordare le azioni da intraprendere? E’ stato bandito nei mesi scorsi un concorso per assumere medici a tempo indeterminato? Sono stati rinnovati i medici contrattualizzati per l'emergenza Covid? E’ stato applicato il Decreto Calabria, ed assunti gli specializzandi del IV e V anno? Sono state offerte guardie a gettone ai medici? Sono state, come ultima e disperata opzione, contattate altre agenzie di somministrazione lavoro, per coprire i turni nei mesi estivi? E sempre, chiediamo all’Assessorato: i pazienti degli ambulatori Coloproctologico, Angiologico e Doppler arti inferiori, Vulnologico che certamente aspettavano da mesi una visita, data la sospensione degli accertamenti non urgenti durante le ondate Covid, saranno rimandati? Riprogrammati? In quanti abbandoneranno le cure? In quanti cercheranno risposte ai loro bisogni di salute nel privato? Quanti non se lo potranno invece permettere?”.

“Nell’Aprile 2019 - conclude amaramente l’Anaao Piemonte - paragonavamo la situazione di PS a quella del Titanic che affonda. Ora il Titanic è affondato, e si è trascinato in fondo non solo i medici, ma i pazienti del PS, degli ambulatori, dei reparti”.

01 luglio 2021
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