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Punti nascita. La Giunta chiederà una deroga per Silandro

L’Ospedale di Silandro rispetterebbe i criteri di struttura di un territorio “disagiato”. Stocker: “La collaborazione fra l’ospedale di Merano e quello di Silandro rappresenta l’aspetto fondamentale di tutta la vicenda. Nella trattativa con Roma punteremo con forza sul principio di un ospedale per due sedi”.

19 LUG - La Provincia chiederà la deroga per il mantenimento del punto nascita di Silandro. Ad annunciarlo è la stessa Giunta in una nota in cui si ricorda che scade il 29 luglio il termine per presentare al Comitato nazionale percorso nascita, insediato presso il Ministero della sanità di Roma, la domanda di deroga per il mantenimento di quei punti nascita che non rispettano il parametro dei 500 parti annui.

“Il tempo stringe, dunque, e la Provincia di Bolzano conferma la propria intenzione di avanzare la richiesta per il punto nascita di Silandro”, riferisce la nota provinciale spiegando che a tale proposito, “per fare il punto della situazione e programmare in maniera condivisa i prossimi passi da seguire, l’assessore alla Salute Martha Stocker ha incontrato nella serata di ieri il gruppo di lavoro sulla riforma sanitaria in Val Venosta, coordinato da Albrecht Plangger. Al vertice erano presenti anche il direttore sanitario Oswald Mayr, il direttore tecnico-assistenziale Robert Peer, la direttrice del Comprensorio di Merano Irene Pechlaner, il coordinatore sanitario del Comprensorio di Merano Roland Döcker e il coordinatore del comitato tecnico per l’assistenza alla nascita, Horand Meier”.

Le speranze di una soluzione positiva della vicenda paiono, secondo la Giunta, “fondate, visto che da una prima valutazione effettuata dal Ministero della sanità sulla base dei dati raccolti da Azienda sanitaria, Dipartimento sanità e comitato tenico, l’Ospedale di Silandro rispetterebbe i criteri secondo i quali viene definita una struttura di un territorio ‘disagiato’, in maniera particolare per quanto riguarda la raggiungibilità del punto nascita”. “Questo aspetto - sottolinea Stocker - ma anche il numero di partorienti della zona di competenza dell’Ospedale, la collaborazione con Merano e la dotazione di personale, sono le basi per poter ottenere la deroga. Attualmente stiamo lavorando in stretta cooperazione con l’Ospedale di Merano proprio per garantire la copertura necessaria del punto nascita di Silandro per quanto riguarda personale medico e infermieristico”.

Già nel corso dell’ultima settimana, ricorda la nota, l’assessore Stocker aveva incontrato dirigenti medici e amministrativi dei due ospedali di Merano e Silandro, “e tutte le indicazioni provenienti da questa serie di colloqui, compreso il vertice di ieri sera, verranno inserite nella formulazione definitiva per quanto riguarda la richiesta di deroga per il punto nascita della località venostana”. “La collaborazione fra Merano e Silandro - conclude Stocker - rappresenta l’aspetto fondamentale di tutta la vicenda, soprattutto per quanto riguarda la ricerca di nuovo personale medico. Nella trattativa con Roma punteremo con forza sul principio di un ospedale per due sedi”.

19 luglio 2016
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