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Infermiere specialista. Trento, Nursing Up chiede l’apertura urgente di un tavolo

L’avvio del confronto per la definizione di un accordo sul professionista specialista era stato previsto nel contratto provinciale del comparto sanità firmato lo scorso agosto (articolo 14 comma 2). Ma il Dipartimento Salute ha fatto sapere che l’accordo slitterà in attesa che venga definito un nuovo assetto organizzativo aziendale proposto alla Giunta. Il sindacato insorge. Hoffer: “E' fuori da ogni logica. La definizione di un quadro giuridico contrattuale con delle figure si fa a prescindere dalla riorganizzazione aziendale”.

24 FEB - Una delle vie da seguire per migliorare la qualità dell’assistenza di tutti i cittadini riguarda, secondo Nursing Up Trento, il riconoscimento dell’infermiere e del professionista specialista, figura inserita nel contratto nazionale del 2018. Riconoscimento di funzioni specialistiche con declinazioni particolari come ad esempio l’infermiere per l’emergenza urgenza, l’infermiere di famiglia, il professionista forense e così via.

“In ambito universitario esiste un’offerta formativa già attiva da molti anni, sotto forma di master specialistici – spiega Cesare Hoffer, coordinatore di Nursing up Trento – che non ha ancora trovato un suo riconoscimento contrattuale ed una sua declinazione nella realtà. In ambito nazionale la figura dell’infermiere specialista era stata inserita nel contratto nazionale del 2018, ma non è ancora decollata. In forza della nostra contrattazione primaria autonoma, lo stiamo chiedendo noi per la Provincia di Trento, ma questo perché crediamo che dopo la creazione del professionista esperto nel nostro contratto del 2006, sia arrivata l’ora di inserire anche il professionista specialista”. Sono oltre 250 gli infermieri che nell'azienda sanitaria trentina sono in possesso di un master specialistico e che attendono di essere valorizzati.

“Andando per steps - spiega Hoffer -, un primo passo verso il professionista esperto era stato fatto nel contratto provinciale del comparto sanità 2006/2009, dove la maggior competenza ed esperienza erano state riconosciute a circa 380 infermieri e professionisti sanitari dell’Apss, tramite l'attribuzione formale di un incarico ed il conseguente riconoscimento economico”. Ora, secondo Nursing Up Trento, le ulteriori competenze aggiuntive che vengono conseguite attraverso dei master specialistici a livello universitario devono essere contrattualmente riconosciute, per questo motivo il sindacato ha richiesto la convocazione del tavolo in A.Pr.A.N.. Ma il Dipartimento Salute e politiche sociali fa sapere di ritenere opportuno programmare la contrattazione dell’infermiere specialista non prima di avere definito il nuovo assetto organizzativo aziendale proposto all’approvazione della Giunta provinciale.

“Questa nota è fuori da ogni logica - replica Hoffer -. La definizione di un quadro giuridico contrattuale con delle figure i fa a prescindere dalla riorganizzazione aziendale. Si sta perdendo e prendendo tempo per non fare le cose, quando invece c’era la promessa di farle ed anche velocemente. Dico questo perché per tutto il 2020 sono già stati stanziati 200.000 euro per le funzioni specialistiche, poiché lo avevamo già previsto con il contrattato firmato in A.Pr.A.N.  per il comparto sanità 2016/18 del 13 agosto 2020. Ergo, non andiamo a chiedere ulteriori risorse economiche visto che a decorrere dal 2020 sono già state previste annualmente in maniera fissa e ricorrente, ma solo a normare questa figura già prevista dal contratto di comparto 2016/2018 e che potrebbe rendere un prezioso servizio ad una collettività già duramente provata dalla pandemia”, conclude Hoffer.
 
Endrius Salvalaggio

24 febbraio 2021
© Riproduzione riservata

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