Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Puglia
segui quotidianosanita.it

Omceo Bari: “Bene Regione su riconoscimento dell’indennità Covid agli specializzandi


29 MAG - “Bene la Regione sul riconoscimento dell'indennità per il servizio prestato in emergenza Covid-19 anche agli specializzandi, che sono stati in prima linea al pari dei colleghi più anziani. Come Ordine avevamo sollecitato il Direttore Montanaro a prendere iniziative in tal senso e siamo soddisfatti che la richiesta sia stata accolta”. Così Filippo Anelli, Presidente Omceo Bari, commenta in una nota il riconoscimento dell’indennità da Covid-19 ai medici specializzandi.

L’Ordine dei medici di Bari, insieme alla Federazione nazionale degli Ordini, ricorda di essere “da tempo impegnato anche per risolvere l’imbuto formativo, un problema che ha spinto molti giovani medici scendere in piazza due giorni fa. In questi anni ha incessantemente  promosso iniziative politiche e parlamentari affinché passi per legge il principio 1 a 1, ossia che ad ogni laurea in medicina corrisponda una borsa il percorso formativo post laurea. A questo si ispira anche il progetto di riforma portato avanti dalla Fnomceo, che prevede che la formazione del medico diventi un unicum, dall’ingresso in Medicina fino al diploma di specializzazione o al diploma di formazione in Medicina generale. Questo potrebbe essere anticipato da un percorso, durante gli ultimi anni delle superiori, che vada a far parte del curriculum e dia crediti per l’accesso”.

“Da anni conduciamo una battaglia incessante, che ha portato all'aumento delle borse di specializzazione, che sino al 2018 - anno in cui ho assunto la presidenza della Fnomceo - erano ferme alle 6000 unità circa per passare oggi con l'ultimo provvedimento inserito nel decreto rilancio a circa 12.500 unità. In meno di tre anni siamo riusciti grazie all'azione incisiva anche delle associazioni degli studenti, degli specializzandi e dei medici a far raddoppiare la dotazione delle borse. Tuttavia tutto questo non è sufficiente: occorre ancora un ulteriore sforzo, per portare a 2000 il numero di borse per la Medicina Generale e per allineare il numero di laureati di quest’anno a quello degli accessi ai percorsi post lauream” - continua Anelli - “Occorre tutela la qualità dei percorsi formativi, che sono garanzia per la salute dei pazienti - e serve sfruttare al meglio e di più la rete formativa degli ospedali, per consentire agli specializzandi una migliore formazione sul campo.”

29 maggio 2020
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy