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Puglia. Vendola: “Telemedicina è finestra sul futuro che consente di abbattere cattive pratiche”


Avviati i progetti per la telecardiologia e la teledialisi. Entrambe le iniziative sono state sviluppate nell’ambito delle attività living lab SmartPuglia 2020 e Smart Health 2.0. Per Vendola: "L'umanizzazione non è l’esibizione del buon cuore, è una radicale riforma dei modelli organizzativi, delle politiche della salute".

28 APR - “La telemedicina è la finestra sul futuro che ci offre l’orizzonte più suggestivo perchè si tratta della possibilità di rendere sempre più tempestiva e puntuale la diagnosi e i primi interventi terapeutici, perché ci consente di abbattere in modo significativo le cattive pratiche, perché ci consente di intervenire in maniera strutturale sul tema della inappropriatezza, perché ci consente di assumere il tema dell’umanizzazione del rapporto tra medicina e paziente non in chiave retorica”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina all’incontro con la stampa, che si è svolto presso la Direzione generale del Policlinico di Bari, per la presentazione di due progetti di telemedicina: Helis di Telecardiologia e Smart Health 2.0 di Teledialisi.

“L’umanizzazione – ha aggiunto - non è l’esibizione del buon cuore, è una radicale riforma dei modelli organizzativi, delle politiche della salute. Ho sempre pensato che il Policlinico avesse le carte in regola per lanciarsi in questa sfida. La cosa fondamentale – ha sottolineato Vendola - è quella di riuscire a esportare questi modelli di telemedicina orizzontalmente su tutto il territorio regionale per non escludere nessuno. Importante poi è anche la clonazione in altre discipline. Quando sento parlare di Telediabetologia o di Teleoculistica penso davvero che questa è una buona e bella epidemia che si può e che si deve diffondere”.

“Noi abbiamo pensato – ha spiegato ancora il Presidente - che di fronte al tema globale della crisi dovessimo comportarci come coloro che mettono a valore il mutamento che la crisi comporta. All’inizio di una crisi che dura da 8 anni, abbiamo deciso di reagire frequentando il sentiero dell’innovazione, intesa come un complesso di cambiamenti socioculturali. Dentro la crisi globale, l’attacco ai sistemi di welfare e il rischio che la sanità pubblica uscisse devastata è stato ed è un rischio incombente. Anche qui, rispetto a un intervento di riduzione drastica dei finanziamenti – ha concluso il Governatore - abbiamo cercato di cogliere l'occasione per reingegnerizzare il siste ma sanitario e iniziare ad aprire una finestra sul futuro. E quella sulla telemedicina è certamente una delle finestre sul futuro più affascinanti".
I progetti di telemedicina sono realizzati nell’ambito delle attività living lab SmartPuglia 2020 e Smart Health 2.0. Il progetto “Helis”, realizzato in partnership con Consis srl, ha consentito lo sviluppo di un sistema informatico di telecardiologia in grado di gestire sia l’attività di monitoraggio delle emergenze del Servizio 118 regionale, sia il controllo a domicilio delle patologie cardiovascolari croniche.

Il Progetto Health Emergency onLine Support system (Helis) ha consentito infatti di elaborare una piattaforma innovativa di “driven telemedicine” (telemedicina guidata) da un software interattivo, disegnato per assistere gli operatori del 118 e gli Specialisti della Control Room nelle attività di telediagnosi e teleconsulto. Si assicura così un supporto decisionale continuo, basato sui PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali) condivisi e sugli outcomes della letteratura scientifica, in modo da accrescere l’appropriatezza e la rapidità delle scelte in emergenza/urgenza.
Helis infatti collega, registra e gestisce i dati clinici del paziente in base alle “knowledge” pubblicate nella letteratura “evidence based” (basata sull’evidenza), al fine di suggerire al medico la scelta diagnostico-terapeutica più appropriata per la migliore cura del paziente. HELIS opera dunque come un “dialog manager system” che sostiene l’operatività in emergenza, fornendo un supporto coerentemente aggiornato con l’incremento di dati provenienti dalla ricerca scientifica.

Il prototipo è stato realizzato attraverso il Living Labs promosso dalla Regione Puglia ed ha ben dimostrato come Helis potrà supportare, in tempo reale, il processo di diagnosi e refertazione in telemedicina delle patologie cardiache ed in particolare della determinazione dello Stemi/Nstemi. In questo modo sarà possibile realizzare un processo più sicuro per il paziente, più appropriato e, allo stesso tempo, più veloce sia nella determinazione delle patologie, sia nella decisione sulle attività da effettuare.

La modalità openlab adottata permette di trasferire nella soluzione informatica la conoscenza delle guidelines cliniche dei protocolli del processo di intervento in emergenza-urgenza. La stessa metodologia consente inoltre di estendere il sistema di telecardiologia in altri ambiti, come la medicina del territorio (teleconsulto e telediagnosi presso ambulatori e Case della Salute) o la continuità di cura (telemonitoraggio a domicilio). Il sistema Helis ha già suscitato un notevole interesse anche all’estero. In particolare nel Regno Unito, Consis e il Policlinico hanno concordato con l’Imperial Consultant di Londra l’avvio di una sperimentazione presso il Royal Brompton Hospital & Harefield, realtà ospedaliera di riferimento nell’ambito dell’NHS UK (Sistema Sanitario Nazionale Britannico) per i sistemi di imaging cardiologico e di emergenza/urgenza.

Il Progetto Smart Health 2.0, invece ha già permesso di realizzare le prime innovative esperienze di “Teledialisi”, che rappresentano un’attività di avanguardia in ambito nazionale dando vita a un nuovo modello assistenziale e creando servizi a valore aggiunto. E’ stato realizzato nell’ambito del bando "Smart cities and communities and social innovations” finanziato dal Miur. La Uoc di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico di Bari, diretta da Loreto Gesualdo, ha collaborato allo sviluppo di una piattaforma grazie alla quale pazienti uremici, dopo adeguato training, possono sottoporsi al trattamento sostitutivo emodialitico al proprio domicilio, senza doversi recare tre volte a settimana in ospedale.

Un collegamento audio-video permette agli Operatori Sanitari dalla control room di monitorare la seduta dialitica e di fornire eventuale supporto. Un social network dedicato mette in relazione costante il medico ed il paziente. La stessa piattaforma permette il telemonitoraggio di altre patologie croniche, quali le cardiologiche e le onco-ematologiche. Smart Health 2.0 realizza in questo modo l’integrazione ospedale-territorio, che permette di dare una risposta efficace alla domanda di assistenza proveniente anche dalle zone più disagiate del territorio e migliorare la Qualità di Vita del paziente. La piattaforma “Smart Health 2.0”, con altre funzionalità, si integra con i sistemi informatici del Policlinico, consentendo l’identificazione dei soggetti a rischio di malattia renale per il riferimento precoce alla struttura.
 

28 aprile 2015
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