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Infermieri. L’Ipasvi di Bari contro la delibera sul personale del Policlinico


Contestata, in particolare, la disattivazione di 5 posti di Dirigenti delle Professioni Sanitarie in “palese violazione della legge”, afferma il presidente del Collegio, Saverio Andreula. Chiesto il ripristino dei posti di Dirigente e precisi impegni per l’inserimento nella programmazione di reclutamento di personale dei profili contrattuali necessari all’attivazione del servizio Infermieristico-Ostetrico nella forma decisa dalla Legge n. 26/2006.

01 FEB - “Il ripristino della dotazione organica per i posti di Dirigente delle Professioni sanitarie previste dalla delibera 362/2011 DG Az. Policlinico di Bari, con precisi impegni per l’inserimento nella programmazione di reclutamento di personale per il triennio 2016/2018 dei profili contrattuali necessari all’attivazione del servizio Infermieristico –Ostetrico nella forma decisa dalla legge che il Consiglio Regionale della Puglia ha deliberato”.
 
Sono queste le richieste che il presidente del Collegio Ipasvi di Bari, Saverio Andreula, avanza in una lettera indirizzata, tra gli altri, al presidente della Giunta Michele Emiliano e al Direttore del Dipartimento promozione della salute Giancarlo Ruscitti per chiedere un intervento contro la Delibera n. 1865 del 28 dicembre 2016 dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari (Programmazione del fabbisogno di personale per gli anni 2016 - 2017 -  2018).

Ecco il testo integrale della lettera di Andreula:

Oggetto:  Delibera n. 1865 del 28 dicembre 2016 dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari  (Programmazione del fabbisogno di personale per gli anni 2016 - 2017 -  2018) in attuazione della deliberazione della G.R. della regione Puglia n. 1702/2016

Al  Sig. Presidente e Assessore alle politiche della salute della regione Puglia dott. Emiliano Michele

Ai Sig. Componenti della G. R. della regione Puglia

Al Sig. Direttore del Dipartimento promozione della salute della regione Puglia dott. Giancarlo Ruscitti

Al  dott. Giovanni Campobasso, dirigente del servizio PAOSA del Dipartimento della salute della Puglia

Al Sig.  Presidente  e ai Sigg. Commissari della III° Commissione della regione Puglia “Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali” 

 
 Al Magnifico Rettore dell’ UNIBA, Prof. Antonio Uricchio

Al Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia UNIBA

Al  D. G. dell’Azienda Ospedaliero Universitaria  Policlinico di Bari, dott. Vitangelo Dattoli

Alla Presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, dott.ssa Barbara Mangiacavalli  

Alle OO. SS. Comparto sanità
       
    In attuazione al provvedimento di Giunta Regionale della puglia n. 1072 del 19.07.2016, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari ha deliberato la pianificazione del reclutamento di personale da portare a termine nel periodo 2016/2018 con provvedimento n. 1865 del 28 dicembre 2016 inoltrato per competenza alla G. R. per la sua approvazione definitiva.

    Da un’attenta lettura dell’articolata delibera, si rilevano, a nostro avviso, rilevanti incongruenze, già oggetto di puntuali e precisi rilievi espressi nel dettaglio, da alcune note redatte sull’argomento da alcune associazioni professionali e da sigle sindacali. 

 In particolare, per quanto di pertinenza a questo Ente professionale di Diritto Pubblico, si rileva che la delibera in epigrafe determina la disattivazione di n. 5 posti di Dirigenti delle Professioni Sanitarie, dalla dotazione organica dell’Az. Ospedaliera Policlinico in vigenza, così come definita dalla deliberazione n. 362/2011.  

    Sostanzialmente, è esperita una complessa procedura, con cui si diviene a stabilire un “equilibrio contabile” finalizzato a disciplinare il costo teorico di spesa per il personale nei limiti di legge consentiti, attraverso la previsione di alcune modifiche di profili professionali, nella dotazione organica, nel modo che di seguito si riporta:

a)    ARRICCHIRE la dotazione organica con i seguenti profili:
-    1 dirigente medico di neurochirurgia;
-    2 dirigenti medici di medicina legale;
-    1 collaboratore tecnico informatico;
-    2 assistenti sociali.

b)     IMPOVERIRE la dotazione organica nei seguenti profili:
-    5 dirigenti delle professioni sanitari;
-    3 Dietiste.

Il provvedimento,  a nostro avviso, in ordine all’individuazione dei posti e dei profili da incrementare in dotazione, non specifica compiutamente la “ratio” che ha determinato la scelta, poiché si ripiega sulla genericità che esprime la seguente frase: “… omissis... al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza … omissis ... “. Cioè?

    Rispetto all’individuazione dei posti e dei profili in decremento, non solo non è specificata la “ratio” ma si è nell’assoluta certezza che tale scelta, a prescindere da tutte le valutazioni di merito possibili, per il decremento dei posti di Dirigenti delle Professioni Sanitarie rappresenta nei fatti una palese  VIOLAZIONE DI LEGGE.

Il motivo per cui la delibera in esame viola palesemente la legge è di facilissima lettura per tutti e lo riportiamo all’attenzione di quanti in indirizzo affinché, nell’ambito delle loro prerogative istituzionali, si adoperino.

Infatti, il Consiglio Regionale della Puglia, con Legge Regionale n. 26/2006, art. 34, ha previsto, l’istituzione, presso ogni ASL e Az. Ospedaliere, del Servizio Infermieristico- Ostetrico e delle professioni tecnico – sanitarie, della prevenzione e della riabilitazione. Le funzioni di direzione dei predetti Servizi aziendali sono affidate al personale in possesso della laurea specialistica nell’Area di riferimento “Scienze Infermieristiche e Ostetriche”, ai sensi della Legge 251/00 … omissis …  

Per una lettura più cogente allo scopo, si deve contestualizzare la Legge regionale n. 26/2006,  al DGR 02 luglio 2002, n. 830, B.U.R. Puglia n.90 pubblicato il 16/07/2002, Art. 3, comma 1 bis, del D.lgs. n.502/92 e successive modificazioni e integrazioni. “Principi, criteri ed indirizzi per l’adozione dell’atto aziendale – parte I, comma n) Dirigenza omissis  … spetta, in particolare, ai dirigenti l’adozione di tutte le decisioni, comprese quelle che impegnano l’Azienda verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa mediante l’esercizio di autonome facoltà di spesa e di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili dell’attività e della gestione negli ambiti di competenza e dei relativi risultati … omissis comma o) Servizio infermieristico aziendale: L’atto aziendale deve prevedere l’istituzione e l’organizzazione del servizio infermieristico ed ostetrico aziendale ai sensi della Legge 251/2000……….omissis.

    Viepiù, le formali e impegnative dichiarazioni rese dal Presidente Emiliano Michele al Consiglio Regionale della Puglia nella seduta del 5 luglio 2016, per risposta ad un’interrogazione dell’inadempienza della Direzione Generale dell’Az. Policlinico nell’attivazione dei servizi delle professioni sanitarie.

    Altresì, il Presidente Michele Emiliano, ha ripetuto, con le formalità di rito, incontrando questo Collegio Professionale sull’argomento, in più occasioni il proprio impegno per il rispetto e la piena applicazione della legge istitutiva del servizio delle professioni sanitarie Infermieristico - Ostetrico, in tutte le Az. Sanitarie pugliesi.

    Premesso quanto sopra, la Giunta Regionale pugliese, cui spetta l’onere di rendere attuativa la delibera che si contesta, è posta, dalla direzione strategica dell’Az. Policlinico di Bari, nella condizione di non poter esaminare un provvedimento che presenta elementi costitutivi che sostanzialmente violano un’autorevole provvedimento legislativo deliberato dal Consiglio Regionale.

      La mancata attivazione, in applicazione della legge del servizio delle professioni sanitarie infermieristico – Ostetrico cui ora si aggiunge la “cancellazione” del relativo profilo dalla dotazione organica, determina altresì il venir meno degli impegni e obblighi istituzionali che la direzione strategica del Policlinico Universitario ha contratto con l’Università degli Studi di Bari e con la Regione Puglia e quindi con il MIUR, con il protocollo d’intesa riguardante l’attivazione dei Corsi d Laurea delle Professioni sanitarie di Infermiere e Ostetrica e in particolare del Corso di laurea magistrale in scienze Infermieristiche e Ostetriche.

E’ concreto quindi il rischio che l’UNIBA, per effetto della delibera in epigrafe, non rientri nei parametri funzionali e organizzativi definiti dall’ANVUR (MIUR) per l’accreditamento dei Corsi di laurea delle professioni sanitarie d’interesse.

Premesso quanto precede, si chiede a quanti in indirizzo, ognuno per quanto di propria competenza, azioni finalizzate al ripristino della dotazione organica per i posti di Dirigente delle Professioni sanitarie previste dalla delibera 362/2011 DG Az. Policlinico di Bari, con precisi impegni per l’inserimento nella programmazione di reclutamento di personale per il triennio 2016/2018 dei profili contrattuali necessari all’attivazione del servizio Infermieristico –Ostetrico nella forma decisa dalla legge che il Consiglio Regionale della Puglia ha deliberato.

Distinti saluti.

Saverio Andreula

Presidente del Collegio Ipasvi di Bari

01 febbraio 2017
© Riproduzione riservata

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