Centro Padre Pio di Capurso. Recapitate 122 lettere di licenziamento
I lavoratori da mesi sotto i riflettori per la revoca dell’accreditamento al centro di Riabilitazione Padre Pio di Capurso, sono stati licenziati. “La vertenza potrebbe esplodere, nelle prossime ore, e diventare un problema di ordine pubblico, se non si interviene immediatamente, salvando 122 famiglie dal baratro”, tuona Nicola Brescia leader dell’Usppi.
27 GIU - S’inasprisce la vertenza “Padre Pio” di Capurso. “I dipendenti della GMS hanno ricevuto la lettera di licenziamento, quindi sono, nel baratro più totale. I 122 lavoratori da mesi sotto i riflettori per la vicenda della revoca dell’accreditamento al centro di Riabilitazione Padre Pio di Capurso, sono stati licenziati”. A darne notizia è
Nicola Brescia Segretario Generale dell’Usppi Puglia.
Si è conclusa senza accordo, dunque, la procedura di licenziamento collettivo riguardante i dipendenti GMS.
“La vertenza potrebbe esplodere, nelle prossime ore, e diventare un problema di ordine pubblico, se non si interviene immediatamente, salvando 122 famiglie dal baratro”, tuona ancora Nicola Brescia. Secondo il sindacato Usppi Puglia “il Bando Regionale (Redatto dalla Asl di Bari) sarebbe la soluzione per risolvere la vertenza. Invitiamo, infine, che l’eventuale nuovo interlocutore che si aggiudicherebbe la gara possa ridare dignità e serenità a 122 famiglie”.
27 giugno 2018
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